Speedline, Capodanno di lotta al presidio dei lavoratori a Santa Maria di Sala
A sostegno dei dipendenti è arrivato il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinado Uliano: “Non ci presteremo a farse”. Fervono i preparativi per organizzare il cenone di fine anno
SANTA MARIA DI SALA. Capodanno di lotta alla Speedline di Santa Maria di Sala. I lavoratori non mollano e anche oggi, nel giorno di festa, hanno garantito la presenza costante sotto al tendone come già era successo a Natale. Questo pomeriggio al presidio è arrivato il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinado Uliano che segue il settore automotive e tutte le vertenze nazionali sul comparto.
Un’occasione di incontro e confronto con le decine di dipendenti che anche oggi hanno presenziato sollo l’azienda. Fino al 9 gennaio infatti sono stati stabiliti dei turni e ciascun giorno è stato affidato ad un reparto chiamato a garantire la presenza. “Vogliamo dare un segno di vicinanza e speranza ai lavoratori in questa battaglia”, le parole di Uliano, “l’ obiettivo è tenere aperta questa realtà del territorio. Attendiamo con ansia la convocazione da parte delle istituzioni, nell’ultimo incontro siamo riusciti a ottenere la sospensione ma vogliamo raggiungere il ritiro della chiusura. E’ veramente singolare che una multinazionale non abbia fatto investimenti in questi anni. Sappiamo che Ronal studierà alternative, per quanto ci riguarda devono essere esaminate in maniera approfondita in modo che anche le organizzazioni sindacali possano presentare ipotesi di mantenimento del sito produttivo. Non ci presteremo a farse”.
E per San Silvestro non può mancare il cenone. Al presidio si stanno organizzando perché l’atmosfera possa essere comunque serena e familiare. Nel menu dell’ultima cena dell’anno spuntano il pasticcio, il risotto e la pizza. E poi potrebbe esserci qualche sorpresa culinaria per la mezzanotte, visto che in molti (tra lavoratori e cittadini solidali) dovrebbero arrivare al presidio dopo aver festeggiato a casa.
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