Spedisce nel fosso un’auto e non soccorre la ferita
SAN MICHELE. Tampona con il suv dell’azienda un’auto e si dilegua, dopo essere sceso dall’auto per verificare le condizioni della donna che lui stesso aveva ferito. Il fatto è successo a Villanova della Cartera. Rintracciato in provincia di Udine, a Osoppo, un rappresentante di Majano, sempre in Friuli, 45 anni, M.P.
L’uomo si è giustificato sostenendo di aver lasciato un biglietto sul parabrezza della macchina della donna rimasta ferita e ancora ricoverata in osservazione. Tesi smentita seccamente da una testimone che ha assistito alla scena e che ha confermato tutto alla caserma dei carabinieri di Portogruaro, che avevano avviato un’inchiesta per ricostruire i fatti. M.P. è stato quindi iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omissione di soccorso e in base al Codice della Strada rischia la sospensione della patente per molto tempo.
Tutto è accaduto nella mattinata di giovedì, ma il fatto è stato reso noto soltanto ieri a conclusione delle meticolose indagini dei carabinieri del Nucleo Radiomobile, nell’occasione assistiti dai militari della stazione di San Michele e dalla polizia locale di Morsano, nel Pordenonese. Erano circa le 10 quando una Sharan Volkswagen di colore grigio si stava per immettere sulla Sp 75, in via Filzi. Alla guida c’era una donna romena residente a San Michele, A.B.I., 30 anni. A un certo punto la Sharan è stata tamponata con estrema violenza da una macchina di grossa cilindrata, un Suv. La Sharan è stata catapultata nel fosso. Alla scena ha assistito un’ altra automobilista. Questa ha subito raccontato ai carabinieri e ai soccorritori che un uomo è sceso dal suv e poi è subito ripartito, quasi come se nulla fosse. Immediate sono scattate le indagini per identificare il fuggitivo. Sono state visionate le immagini degli esercizi pubblici di San Michele, ma il contributo decisivo è arrivato dal sistema di videosorveglianza di Morsano al Tagliamento, dove ci sono ben nove telecamere, pur essendo il paese molto piccolo. La vettura incriminata è stata quindi rintracciata a Osoppo. Appartiene a una società per azioni con sede a Udine e al momento era in uso appunto a M.P. Le ricerche in giornata si sono concluse con il ritrovamento del suv. L'uomo si è giustificato di fronte ai carabinieri, sostenendo di aver lasciato un biglietto alla ferita, ma è stato smentito dalla decisiva testimonianza di una signora. Oltre alla denuncia per omissione di soccorso M.P. rischia la sospensione della patente fino a un massimo di cinque anni.
Rosario Padovano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia