Speculazione edilizia, indagati due jesolani
JESOLO. Villette turistiche costruite in zona agricola a Orosei, dalla Sardegna una truffa che arriva fino al cuore del lido di Jesolo. Le indagini sono seguite a una compravendita di case coloniche o ricoveri per attrezzi agricoli, poi diventate abitazioni turistiche, su un piano, anche se qualcuno aveva già iniziato a costruirne un secondo.
Anche una coppia di Jesolo è ora coinvolta nel business. Le case erano state realizzate in zona E, cioè agricola, in realtà non avevano coltivazioni di sorta. C'erano dei B&B, un agriturismo, un centro per immersioni subacquee. Le case, realizzate tra il 2000 e il 2007 nelle campagne di Su’ Catreatu, pur non essendo fronte mare, erano all’interno dei due chilometri dalla fascia costiera. Ovvero, in zona sottoposta a vincolo ambientale. Una lottizzazione abusiva vera e propria, che secondo il sostituto procuratore della Repubblica di Nuoro, Luca Forteleoni, ha avuto il via libera, se non proprio del Comune, dell’allora responsabile dell’ufficio tecnico, Efisio Roych. Oltre 60 gli indagati, tra questi anche una coppia di mezza età di Jesolo.
Secondo il magistrato, che ha concluso le indagini preliminari e ora presumibilmente chiederà il rinvio a giudizio dei 63 indagati, il geometra Roych, ora in possesso di laurea breve in architettura, rilasciava le concessioni edilizie, sapendo che i progetti nulla avevano a che vedere con l’agricoltura, ma erano invece la «mera copertura ad un’attività edificatoria a scopo lucrativo e turistico». Alcune costruzioni addirittura in aree interessate da incendi in anni recenti, dove dunque non si poteva edificare.
L'allora capo ufficio tecnico difficilmente non poteva sapere dell'abuso. Secondo il Pm, controfirmava i frazionamenti che venivano presentati in Comune per l’approvazione e li trasmetteva al servizio di Tutela del paesaggio di Nuoro, dichiarando, in modo falso, che tutto era regolare. Niente cambio di destinazione d’uso, anche quando i lotti erano di appena cinquemila metri e alcune abitazioni sorgevano a neppure cento metri l’una dall’altra. La morfologia è particolare. A Su Catreatu si arriva dalla strada per Santa Maria, parallela alla Orientale 125 nel tratto che va da Orosei alla frazione di Cala Liberotto. Il mare dista tra i cinquecento e mille metri, e la strada, di recente asfaltata conduce alla spiaggia di Fuile Mare. Ora, i 63 proprietari sono chiamati a rispondere di aver posto in essere una lottizzazione abusiva in concorso tra loro.
Giovanni Cagnassi
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