Spazio museale e albergo Rinasce villa Barbarich

Zelarino, ancora un anno e mezzo di lavori per realizzare un resort di classe Il presidente Enzo chiede ai privati uno spazio d’uso pubblico per le visite
Di Gianluca Codognato
Villa Barbarich a Zelarino in fase di ristrutturazione
Villa Barbarich a Zelarino in fase di ristrutturazione

ZELARINO. Un resort di classe con 15-20 stanze nella barchessa. Un grande spazio per esposizioni e cerimonie all’interno della villa. In via Molino Ronchin un rudere abbandonato da anni, ma dal valore inestimabile, sta per lasciare il posto a una struttura ricettiva raffinata e di lusso, dopo un delicato e lungo lavoro di recupero da quasi 10 milioni di euro.

Appare roseo il futuro di villa Barbarich, splendida struttura cinquecentesca lasciata a lungo deperire dai vecchi proprietari ma poi salvata dall’iniziativa di un gruppo di privati capitanati dal professor Loris Tosi. Un progetto ambizioso, che sembrava naufragato ancora sei anni fa, dopo varie vicissitudini e le lungaggini della burocrazia. Nel 2011, invece, la svolta, con l’apertura di un cantiere che ha proseguito, quasi nell’ombra, la propria difficile opera di recupero, fino a ridare luce a una meravigliosa villa con barchessa di cui in molti ignoravano l’esistenza.

«I lavori dovrebbero durare ancora un anno e mezzo», spiega Tosi. «Nel frattempo, in attesa ancora di alcune autorizzazioni, stiamo studiando i particolari per l’utilizzo della struttura, anche in considerazione della vicinanza con l’ospedale dell’Angelo».

La cosa certa è che la barchessa ospiterà fra le quindici e le venti stanze e sarà, di fatto, il vero e proprio resort. La villa, che può contare su un corpo centrale tempestato di affreschi dal valore inestimabile, sarà invece destinata a cerimonie, esposizioni, ricevimenti. L’immenso parco esterno, che deve ancora rifarsi il look, verrà curato dal vicino vivaista e potrà diventare un’area verde di grande impatto.

Ancora un anno e mezzo, forse due, e villa Barbarich tornerà agli splendori d’un tempo, ridando lustro a tutta la zona. Proprio su questo punto, Maurizio Enzo, presidente della Municipalità, si appella agli imprenditori che si sono presi la briga di salvare la struttura, per chiedere anche uno spazio d’uso pubblico. «L’intervento di queste persone è stato fondamentale per salvare villa Barbarich», dice Enzo. «Sarebbe importante che anche i cittadini avessero la possibilità di visitarla, dato il suo valore e la sua bellezza. Vedremo se ci sarà la possibilità di riservare uno spazio per le visite. Questa naturalmente è una questione sulla quale dovranno decidere i proprietari, noi, intanto, lanciamo la proposta».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:villerestauro

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia