Spazi scuola Edison alla Prefettura Il no del comitato
MARGHERA. La considerano un vero e proprio “scippo”, un'aggressione ai danni della collettività tutta. Dopo due anni di prèsidi all'ex Edison, il comitato Marghera Libera e Pensante non ha nessuna intenzione di andarsene a mani vuote. “Non pago dei tagli indiscriminati”, scrive in una nota il comitato, «Il commissario Zappalorto vuole colpire ancora, regalando alla Prefettura (e quindi al Ministero dell'Interno) gli spazi ancora disponibili alla scuola Edison. Due anni fa il comitato Marghera Libera e Pensante aveva avviato un percorso di pulizia e di recupero chiedendone invece un uso pubblico e sociale destinato alla cittadinanza. Ma quello che oggi sta avvenendo è la spartizione e lo smembramento dell'Edison senza alcun progetto che tenga conto delle esigenze del nostro quartiere, dei numerosi cittadini ed associazioni che ne animano la vita sociale e culturale». Da diverso tempo, in effetti, a Marghera gli spazi di aggregazione stanno scomparendo: prima l'ex elementare Ca' Emiliani, poi l'ex scuola di Villabona, l'ex media Guardi, poi ancora l'ex Monteverdi, recentemente il teatro Aurora e adesso anche l'ex Edison, in concessione alla Caritas per nove anni, e adesso alla Prefettura. (l.f.)
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