Spariti i campi, Riviera in balia delle alluvioni
La denuncia degli agricoltori: servono meno cemento e ripristino delle golene. Al posto della camionabile è più utile l'Idrovia
CAMPONOGARA. «Le aree destinate a uso agricolo in Riviera del Brenta sono diminuite nel corso degli ultimi 30 anni del 60% mentre sono aumentati del 40 % gli allagamenti. Più che la camionabile, per salvare il territorio chiediamo l'Idrovia».
La rabbia degli agricoltori della Cia (in rappresentanza di oltre 1000 aziende del comprensorio) esplode all'annuale assemblea territoriale ieri a Camponogara. «La Riviera del Brenta _ dicono Paolo Quaggio vicepresidente vicario della Cia di Venezia e Mara Longhin referente di zona _ è stata consumata dall'urbanizzazione e dall'esplosione di aree industriali ed artigianali. Paesi come Marano e Borbiago, Pianiga, Camponogara e le sue frazioni hanno visto sorgere alveari di palazzine mai completamente vendute, e tante aree industriali con capannoni in molti casi rimasti vuoti. Le aziende agricole sono di minima estensione, e le piogge, uguali a quelle di una volta, provocano esondazioni perché la zona è annegata nel cemento».
Per uscire dal dissesto: «Meno strade, e restituzione al territorio della sua vocazione agricola. Non serve la camionabile, è più utile il completamento dell'Idrovia».
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