Spariti due cigni dall’oasi denuncia e indagini
Spariti tra venerdì e domenica due dei cigni neri australiani che vivono nell’oasi del parco Bissuola. A denunciarlo alcuni frequentatori abituali del parco, che spesso portano insalata agli uccelli. Dopo le violenze ai danni del cigno anziano Giulio, solo una decina di giorni fa, nel fine settimana la scomparsa dei due figli di circa sette mesi. Portati via o volati altrove? Per i gestori del parco potrebbero essersi semplicemente spostati, dal momento che il cigno è in grado di volare, per chi porta loro da mangiare sarebbe invece l’ennesimo atto di violenza nei confronti degli uccelli dell’oasi. E ieri mattina è stata protocollata una denuncia contro ignoti alla Polizia municipale. «Ce ne sarebbero di cose da dire, ma mi limito a confermare che un cigno è sparito la notte tra venerdì e sabato, e uno in quella successiva», racconta Dario Fontanive. «Spesso vado a correre nel parco e in queste mattine ho notato la diminuzione del numero di cigni. Già altre due volte ho fatto esposti contro ignoti per quello che succede. Lo scorso anno sono spariti quattro pavoni, pochi giorni dopo la nascita. Poi in agosto la stessa cosa con altri quattro e con uccelli annegati direttamente nel laghetto. Senza contare le anatre uccise e le violenze su Giulio di pochi giorni fa. È ora di finirla».
La denuncia questa volta è stata fatta da un altro signore che ogni mattina porta da mangiare ai cigni e alle oche e che chiede sia fatta chiarezza una volta per tutte.
Informato dell’accaduto, l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin osserva: «Prima di tutto mi auguro che non si tratti di violenza verso questi due cigni, ma che siano solo volati altrove. Per questo disporrò una verifica nei parchi limitrofi. Poi, però, dico che faremo delle indagini ulteriori sulla situazione dell’oasi del parco Bissuola. Abbiamo già previsto di attrezzarla con telecamere: appena avremo i fondi le installeremo. Tuttavia mi insospettisce quel che sta continuando ad accadere tra danneggiamenti, violenze e uccelli uccisi. Questa volta non c’erano segni di effrazione alla recinzione, però tutta questa vicenda mi indigna».
E mentre il vecchio cigno Giulio sta guarendo e sta meglio, va ricordato pure che i cigni sono molto apprezzati nella cucina asiatica. Un aspetto che apre la porta ad altre ipotesi per questa sparizione. «I cigni neri australiani non sono migratori», sottolinea Giampaolo Pamio, responsabile della Lipu veneziana, «e a sette mesi non abbandonano i genitori. Più probabile che siano stati presi per essere portati altrove o rivenduti, perché in genere sono elementi decorativi di laghetti o stagni privati. Indagheremo anche noi».
Simone Bianchi
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