Sparisce presidente coop «Spaventato dal debito»
Ha pagato i dipendenti ma a fine anno non ha versato i contributi dell’Inps e dell’Irpef. E se n’è andato facendo perdere le proprie tracce e interrompendo ogni rapporto con amici e familiari. Difficile oggi stabilire a quanto possa ammontare l’ammanco dei versamenti della cooperativa Anchemia e se il buco sia riconducibile a una cattiva gestione da parte del suo presidente, Alberto Dapporto, 41 anni - irreperibile da sei mesi - o se ci sia dell’altro.
«Credo che a fine anno rendendosi conto che non sarebbe riuscito a onorare i pagamenti e che sarebbe stato obbligato a chiudere la cooperativa, si sia spaventato e abbia deciso di andarsene», ipotizza il padre Andrea Dapporto, già sindacalista della Cgil e consigliere comunale dei Ds dieci anni fa, che da sei mesi, tramite messaggi e telefonate, cerca di mettersi in contatto con il figlio. Nessuno - compresi gli amici più stretti - sa dove sia finito anche se i familiari sospettano che Alberto Dapporto possa essere all’estero. Ma ad essere preoccupati - e in parte anche ormai rassegnati - sono i venticinque soci della cooperativa sociale che si occupava soprattutto di manutenzione degli spazi verdi pubblici, della chiusura di alcuni parchi e della consegna dei fascicoli processuali dimenticati da parte del tribunale. Tra i soci anche alcuni ex ospiti della Casa dell’Ospitalità, in seno alla quale nel 1995 nacque la cooperativa proprio con l’obiettivo di fornire un percorso di inserimento nella società alle persone senza una fissa dimora. La cooperativa ha poi preso una strada autonoma, ma non ha mai smesso di collaborare con la Casa dell’ospitalità. Per tutelare i soci e per capire quale sia lo stato reale dei conti lasciati in eredità da Dapporto, il nuovo consiglio di amministrazione della cooperativa ha chiesto alla Legacoop, cui la cooperativa Anchemia, è iscritta di incaricare un revisore per un’ispezione che - attraverso la verifica dei documenti e dei registri contabili - permetta di accertare quali siano le reali condizioni economiche della cooperativa. Al termine dell’ispezione il revisore dovrà redigere un verbale e decidere se e quali provvedimenti sia necessario applicare nei confronti della cooperativa. (f.fur.)
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