«Spari alla sagra». Ma non era vero

Portogruaro. Telefonata ai carabinieri: l’autore ora rischia la denuncia

PORTOGRUARO. «Sparatoria alla sagra di Pradipozzo». La telefonata è arrivata ai carabinieri tra le 21.20 e le 21.30 di sabato. Al parcheggio della sagra si sono presentate due gazzelle dei carabinieri e un’ambulanza del Suem 118, partita di gran carriera dal pronto soccorso dell’ospedale di Portogruaro. Per fortuna si trattava “solo” di uno scherzo di pessimo gusto. Il fatto ha indignato i gestori dei festeggiamenti. Furibondo il consigliere comunale Luigi Geronazzo, tra gli organizzatori. Il racconto fatto al 112 era nitido, lucido e circostanziato. Dall’altra parte della cornetta c’era un signore che con voce ferma ha raccontato quanto stava accadendo. Un racconto molto verosimile. In sottofondo poi si percepivano dei rumori, come se la testimonianza stesse arrivando proprio dal cuore della sagra. Ma quando sono giunti sul posto carabinieri e operatori sanitari sono rimasti basiti.

Non c’era, per fortuna, alcuna traccia di una sparatoria. Anzi, l’ambiente era molto tranquillo e rilassato. I carabinieri però non l’hanno presa bene. Fosse capitata una reale emergenza, soprattutto sanitaria, le conseguenze sarebbero state infatti imprevedibili. Intanto i carabinieri stanno indagando per risalire all’autore dello scherzo. Quando si chiamano i numeri di emergenza normalmente si rilasciano anche le cifre che compongono il proprio numero di telefono. La testimonianza è stata verosimile a tal punto che carabinieri e ambulanza sono partiti verso Pradipozzo a scatola chiusa. «È inconcepibile che qualcuno si sia preso gioco dei carabinieri, del Suem e della nostra sagra facendo questo scherzo di pessimo gusto» sbotta Geronazzo «Ma in che mondo viviamo? Spero vivamente che i carabinieri individuino il responsabile e lo denuncino per procurato allarme».

Rosario Padovano

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