Spargisale in azione evitano gli incidenti Disagi sulle strade

Dopo la nevicata ieri il vento ha provocato black out elettrici A Caorle antenna telefonica alta 10 metri crolla sui pompieri
MESTRE. In centro storico a Venezia, domenica pomeriggio, calli e ponti sono stati cosparsi con una tonnellata di sale, altre cinque sono state usate a Mestre. E tutte disseminate in poche ore per il timore che la poca neve caduta poi ghiacciasse. Veritas per mantenere agibili la viabilità della città ha impiegato anche una quarantina di uomini e una decina di mezzi spargisale. A tutto questo si devono aggiungere i mezzi delle ditte che hanno l’appalto con il Comune per mantenere pulite le strade principali. Il lavoro è stato facilitato dalla pioggia che in serata ha iniziato a cadere con insistenza. Sulle strade di maggior scorrimento della provincia sono stati impiegati i mezzi di Concessioni Autostradali Venete. A causa della nevicata, Cav ha predisposto l’uscita dei mezzi sgombraneve sul tratto di A4 di propria competenza, compreso il Passante di Mestre e sulla A57-Tangenziale di Mestre. In precedenza, tratte autostradali e svincoli di competenza erano stati trattati con sale per prevenire fenomeni di gelo. Nelle ore successive le temperature in rialzo hanno trasformato la neve in pioggia. Stando ai numeri il piano neve di Veneto Strade è stato, come sempre, imponente. Duecento mezzi, tra lame e spargisale, 180 operatori su strada, 60 imprese coinvolte e oltre 3,300 quintali di sale. I numeri del Piano di prevenzione neve riguardano l’intero fine settimana. Gli interventi hanno riguardato tutte le province e le strade regionali di competenza della società.


La zone della provincia che hanno risentito maggiormente del maltempo sono state la Riviera del Brenta al confine con il Padovanoe il Veneto orientale.


«Abbiamo attivato fin da subito», spiega il vicesindaco di Mira Gabriele Bolzoni, «le squadre della protezione civile del Comune. Su tutte le strade e i marciapiedi sono stati sparsi centinaia di chili di sale per evitare cadute e garantire la viabilità». Proprio per questo si sono evitati gravi incidenti anche se immancabilmente nella Riviera si sono verificati piccoli incidenti dovuti soprattutto al fatto che gli pneumatici di molte auto non erano quelli invernali.


Problemi anche nel Veneto orientale e in particolare a Portogruaro e Caorle. Molti i black out registrati ieri nella zona di Portogruaro. Alle 19.30 uno sbalzo violento ha tolto a luce a migliaia di utenze nel rione di viale Trieste. Immediato l’intervento dei tecnici ma i disagi sono continuati fino a sera inoltrata. Sono risuonati gli allarmi delle banche e delle abitazioni. I vigili del fuoco portogruaresi sono intervenuti attorno alle 18 in viale Santa Margherita a Caorle per la segnalazione di un’antenna ripetitore pericolante alta oltre dieci metri, posta al quarto piano di un hotel. All’arrivo della squadra mentre i componenti stavano salendo sul tetto, l’antenna si è distaccata precipitando sulla terrazza, sfiorando i vigili del fuoco. Il ripetitore della Si Mobile si trovava in cima all'albergo Santa Margherita, chiuso in queste settimane. Non è precipitato su gli edifici sottostanti solo perché è stato trattenuto dagli impianti dei cavi elettrici.


(hanno collaborato


Alessandro Abbadir


e Rosario Padovano)




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