Spara ad una lucertola e sfiora un ragazzo di 17 anni

Denunciati a cavarzere un uomo di 70 enne e la moglie. In casa avevano un piccolo arsenale. Il ragazzo è figlio dei vicini
CAVARZERE. Marito e moglie denunciati e un piccolo arsenale sequestrato in attesa che l'autorità amministrativa decida se consentire o meno alla coppia di continuare a tenerlo in casa.


Sono le conseguenze di un curioso, ma pericoloso, episodio avvenuto qualche giorno fa in centro. L'uomo, stando a quanto lui stesso ha dichiarato ai carabinieri, voleva sparare a una lucertola e, a quanto pare, l'aveva anche colpita.


Peccato che la sua abilità di tiratore non abbia potuto impedire al pallino (l'arma era una carabina ad aria compressa) di rimbalzare sul muro dove, presumibilmente, il rettile si era messo a prendere il sole e di «sfiorare» un ragazzo che abita lì vicino.


Era martedì pomeriggio e A.G. pensionato 70enne che abita in via Pavanello, aveva pensato di passare il tempo sparando a quelle tranquille bestiole. Non è chiaro se avesse esploso anche altri colpi o solo quello che l'ha messo nei guai. Sta di fatto che i genitori del ragazzo, non ancora maggiorenne, hanno preso molto sul serio il pericolo corso dal figlio e hanno chiamato i carabinieri di Cavarzere. Questi si sono recati sul luogo e, dopo qualche ricerca, hanno individuato lo sparatore.


L'uomo è stato denunciato e, insieme a lui, anche la moglie, quasi coetanea, cui era intestata l'arma e che, quindi, aveva l'obbligo di custodirla. Ma la sorpresa deve aver colto anche i militari quando si sono trovati ad eseguire il sequestro cautelare dell'arma usata dal 70enne e hanno cominciato ad esaminare i documenti.


A nome proprio, infatti, l'uomo deteneva regolarmente in casa quattro fucili e due pistole e, a nome della moglie, sempre in maniera regolare, altri cinque fucili e una pistola: una specie di arsenale, insomma, che rendeva i due anziani una coppia davvero particolare con l'hobby, evidentemente, del tiro a segno nonostante l'età non più «verde».


Adesso tutte le loro armi sono custodite nella caserma dei carabinieri e se verrà decisa la revoca delle relative licenze, dovranno venderle a qualcun altro. E le lucertole potranno tirare un sospiro di sollievo.

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