Spaccio in piazza Mazzini due arresti nella notte
JESOLO. Due arresti per spaccio in piazza Mazzini. La polizia ha fermato O.O. nigeriano di 37 anni con 4 involucri di hashish e marijuana, per un peso totale di 14, 62 grammi, denunciato a piede...
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO LIDO - PIAZZA MAZZINI - PASSEGGIATA SERALE - BOTTIGLIE BIRRA
JESOLO. Due arresti per spaccio in piazza Mazzini. La polizia ha fermato O.O. nigeriano di 37 anni con 4 involucri di hashish e marijuana, per un peso totale di 14, 62 grammi, denunciato a piede libero per detenzione per fini non esclusivamente personali di sostanze stupefacenti. Un altro gruppo si è allontanato durante i controlli, ma la polizia ha fermato il nigeriano, U.H. di 22 anni. Aveva un regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari ed è stato invitato a estrarre dalle tasche dei pantaloni due telefoni cellulari e un portafoglio. E aveva anche un sacchetto in cellophane con marijuana per 12.67 grammi. È stato denunciato a piede libero per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope. Sia i telefoni, di cui non sapeva attestare la provenienza, sia la sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo ha dunque perso il controllo minacciando di morte gli agenti e così è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
La polemica sulla sicurezza è ancora accesa al lido dopo gli ultimi episodi discussi di violenza tra piazza Mazzini e Aurora e la presenza asfissiante di spacciatori. Venerino Santin, titolare dell’hotel Principe e consigliere della Lega denuncia il “permissivismo” delle varie amministrazioni: «Basti pensare al problema dell’alcol e degli atti di vandalismo, rimasto tuttora una piaga irrisolta. È da anni ormai che segnaliamo quanto il nostro “bel lungomare curato”, non solo di notte, ma anche in pieno giorno, si trasformi in un bazar della droga a cielo aperto, preda del dominio incontrastato di pericolose bande di spacciatori, criminali organizzati e ubriachi».
«Il fenomeno», aggiunge, «è cresciuto in maniera così esponenziale da aver creato e diffuso non solo tra i turisti, che in questo periodo sono in minoranza, ma anche tra i residenti e i lavoratori che vivono e lavorano ogni giorno in queste zone, un innegabile clima di paura e insicurezza. Basta recarsi qui “al fronte” per rendersi conto di quanto la situazione sia inaccettabile. Non possiamo pensare che il nostro territorio possa continuare a subire tutto ciò passivamente. È assodato, purtroppo, che molti criminali assoldino la propria manovalanza tra i migranti, acquisendo un controllo pressoché totale del territorio».
«Questi ultimi si piazzano a ogni accesso al mare con particolare concentrazione nel tratto di Piazza Mazzini - Piazza Aurora e zone limitrofe, spadroneggiando consapevoli e forti del fatto che, in caso di arresto, resteranno impuniti».
(g.ca.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video