Spaccio di droga, arrestato ristoratore
MIRA. Un ristoratore della Riviera del Brenta, un immobiliarista vicentino e uno spagnolo trafficante dal suo paese all’Italia. Il terzetto è stato arrestato dalla squadra mobile di Venezia. Gli agenti, oltre a fermare i tre per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, hanno pure sequestrato sei chili di cocaina in sasso e ventisei chili di hashish. Nelle indagini gli uomini del dirigente Marco Odorisio sono stati coordinati dal pm antimafia Giovanni Zorzi.
Gli investigatori hanno scoperto come nel ristorante “da Anna e Otello” in Piazza Vecchia di Mira, erano frequenti le presenze di un narcotrafficante vicentino, già arrestato dalla squadra mobile nel 2006 al porto di Genova, quando, appena sbarcato da un traghetto proveniente da Barcellona era stato sorpreso con sei chilogrammi di cocaina.
Gli investigatori veneziani, hanno, quindi, nuovamente preso di mira il cinquantacinquenne narcotrafficante di Vicenza, verificando che erano frequenti i suoi viaggi in Spagna nel distretto di Malaga-Torre Molinos.
Le attività di indagini hanno consentito di rilevare come l’organizzatore del narcotraffico fosse proprio il vicentino Ferruccio Pozza, detto “Il Professore”, il quale aveva individuato Celestino Dal Fossà, 65 anni, di Verona, ma domiciliato da diversi anni proprio a Torre Molinos in Spagna, il corriere che con auto fornita di doppio fondo importava lo stupefacente per conto di Pozza.
Infatti, proprio al porto di Genova il corriere veronese è stato arrestato appena sbarcato dal traghetto proveniente da Barcellona, in quanto, nascosti nel doppio fondo sotto il pianale della ruota di scorta, sono stati trovati sei chilogrammi di cocaina e 27 bottiglie in plastica della capacità di due litri, contenenti ovuli di hashish per un peso complessivo di 30 chili.
A quel punto, avuti i riscontri, il pm ha ottenuto una misura cautelare in carcere per Pozza e cinque perquisizioni domiciliari, tutte nel veneziano. Tra queste una è stata effettuata a casa del titolare del ristorante di Mira e cioè Luciano Ziliotto, 50 anni. Controllata, inoltre, un'altra abitazione in disponibilità di Pozza a Montecchio Maggiore: qui sono stati rinvenuti e sequestrati altri 7,7 chili di hashish, alcune dosi di cocaina, una grossa pressa, una macchinetta conta soldi, 11.000 euro in contanti, apparecchiature per sottovuoti, e buste di cellophane fortemente aromatizzate con essenze di noce di cocco per far superare allo stupefacenti i controlli antidroga, fatti con i cani, alle frontiere nazionali ed internazionali.
A Mira nell’abitazione del ristoratore, sono stati rinvenuti e sequestrati 40 grammi di cocaina ancora in sasso, materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino digitale. Quindi sono scattate le manette anche ai polsi di Ziliotto.
Il traffico internazionale di stupefacenti, gestito dai tre, era stato avviato nel 2013 fruttando introiti superiori al milione di euro.
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