Spaccata in sala slot, arrivano i carabinieri
QUARTO. Mandano in frantumi la vetrata della sala slot di viale della Resistenza, ma vengono messi in fuga dai carabinieri.
L’episodio alle cinque del mattino di ieri, quando un residente che abita nel condominio sopra la sala slot cinese, a fianco al bar Da Mauro, ha sentito dei rumori, anzi un forte botto provenire da sotto. I malviventi, almeno due se non tre incappucciati, avevano deciso di sfondare la vetrata. Hanno preso un tombino e l’hanno mandata completamente in frantumi, forse calcolando i tempi dell’allarme. A quel punto hanno iniziato a smantellare macchinette e cambiamonete. Il tempo però, non è bastato, perché radiomobile di San Donà e carabinieri di Meolo sono intervenuti in pochissimo tempo. Il tentativo di forzare due slot è fallito, il cambiamonete è stato abbandonato per strada, a cento metri di distanza. I malviventi si sono dati alla fuga tra i campi di mais e prenderli, è stato impossibile. Le indagini, però sono in corso. Anche perché oltre al testimone, che ha visto le persone incappucciate, ci sono le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, che adesso verranno visionate dai carabinieri. Sull’episodio, che segue l’incendio del giorno precedente, si è espresso Roberto Dal Cin, in qualità di commissario della lega Nord del Basso Piave, che torna a prendersela con l’amministrazione andata a casa: «Bisogna ringraziare il progetto sicurezza dell’ex sindaco Silvia Conte fatto solo di slogan e annunci. Ma dove sono le telecamere sul territorio promesse? La gente vicina a Le Crete vive nella paura perché la microcriminalità da queste parti ha trovato terreno fertile. La precedente amministrazione invece di lanciare la “welcome card” avrebbe fatto meglio ad ascoltare i cittadini. I risultati elettorali parlano chiaro».
Marta Artico
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