Spaccata a colpi di piccone al “Brico Io” di Portogruaro
PORTOGRUARO. Ancora un furto con spaccata nel Portogruarese, ma stando ai primi accertamenti non sarebbe la banda che nei giorni scorsi ha agito colpendo all’Interspar di Fiesso d'Artico e in quello di Concordia Sagittaria. Ignoti, infatti, poco dopo le 2, hanno distrutto a colpi di piccone la vetrata d’ingresso del punto vendita “Brico Io”, uno dei più frequentati nel settore dell’utensileria.
I banditi, ripresi dalle telecamere, si sono impadroniti di trapani, avvitatori e altri utensili di ottima fattura, fuggendo con un bottino consistente che supera i diecimila euro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile della compagnia di Portogruaro, che hanno eseguito i rilievi di legge, per capire chi effettivamente si nasconda dietro questo nuovo e preoccupante furto.
Negli ultimi dieci giorni si contano furti a ripetizione nel mandamento. Alcuni sono colpi di scarso valore, se si pensa a quelli avvenuti di notte negli ultimi cinque giorni sulla spiaggia di Bibione. Altri invece preoccupano, come nel caso di Pramaggiore (dove fu svaligiata due settimane fa un'azienda vitivinicola) o San Giusto di Concordia Sagittaria, dove i malviventi a inizio settimana avevano sfondato l’ingresso con un Suv, agganciando la cassaforte e scappando.
In questa occasione i ladri sono stati molto più sbrigativi. Hanno approfittato di sicuro del luogo strategico del negozio. Il Brico Io, infatti, si trova in via dell’Aeronautica, nella zona dei centri commerciali alla periferia portogruarese; quindi è vicinissimo alle autostrade. Non per niente i carabinieri hanno già chiesto le immagini del sistema di telecamere allestito sulle principali arterie dalla concessionaria Autovie Venete. Le telecamere sono però allestite anche all'interno dell'esercizio commerciale, che infatti è videosorvegliato, come hanno confermato ieri i dipendenti ieri mattina. L'allarme era stato dato alle 2.20 da Edoardo Pittana, il direttore del negozio, scaraventato dal letto dalla sirena dell’allarme, cui è collegato da casa.
L’uomo si è rivolto ai carabinieri che hanno stilato una prima lista di danni. Il portone d’ingresso era stato danneggiato al punto che i ladri stessi, ricavandone un buco, sono riusciti a entrare nel negozio portando via in pochi minuti tutta l’utensileria più maneggevole. Forse è già stata piazzata sul mercato.
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