Sottopasso Vega, cantieri e disagi in vista

Per consentire entro sei-otto mesi la fine regolare dei cantieri della nuova maxi viabilità da 17 milioni di euro tra Fincantieri, Vega e via Torino, (con le nuove rotatorie e il viadotto sulla Regionale 11) il Comune di Venezia attendeva anche l’accelerazione dei lavori nella stazione ferroviaria Porto Marghera con la realizzazione del nuovo sottopasso ciclopedonale e i lavori previsti da Rfi e finanziati dal Piano Periferie.
Ora finalmente i lavori partono, e impattano, ovviamente, anche sugli spostamenti pedonali e in bicicletta (non pochi) da via Torino verso il Vega e la pista ciclabile verso Venezia. Tanto che oltre alle ovvie deviazioni, forse conviene utilizzare altri mezzi fino a marzo 2023.
Ora i cantieri della ditta di appalto di Rfi (Rete ferroviaria italiana, società che è il braccio operativo del gruppo Ferrovie) sono messi nero su bianco con una ordinanza comunale legata ai lavori di demolizione e ricostruzione del sottopasso ciclopedonale della S.R. 11 – via della Libertà che portano a blocchi e deviazioni dell’utilizzo del tunnel in via Paganello.
Dalle 22 del 28 ottobre fino alle 6 di domenica c’è stata la prima chiusura. Interdetto l’uso delle rampe di ingresso e uscita. Ma le chiusure si ripeteranno fino alla primavera 2023, con un calendario intenso.
Altro stop all’uso del sottopasso è previsto dalle 20.30 del 4 novembre alle 6 del 7 novembre. Altra chiusura prevista di notte, dalle ore 22 alle ore 6 di ogni notte tra il giorno 9 novembre e l’11 novembre con repliche dal 14 novembre al 17 novembre.
Altro stop sempre in orario serale dalle ore 20.30 del 18 novembre alle ore 6 del 21 novembre. E anche circolazione interdetta nelle due intere giornate del 23 e 24 novembre. Ancora il calendario dei lavori dell’impresa di RFI (Rete ferroviaria italiana) ha concordato con il Comune di Venezia la possibilità di usare il sottopasso per la sola circolazione pedonale con obbligo di condurre i cicli a mano dalle ore 12 del 25 novembre alla mezzanotte del 30 novembre.
Altre giornate di chiusura totale invece dal 1 dicembre al 1 marzo del 2023. Di conseguenza, tra chiusure provvisorie, serali, notturne e totali, gli spostamenti in bicicletta da via Torino alla prima zona industriale e verso Venezia, devono prendere altre strade in virtù delle deviazioni previste dal cantiere.
E anche la circolazione pedonale deve rispondere alle previste deviazioni in loco per gli spostamenti sotto il fascio di binari. La circolazione pedonale avviene su apposito percorso alternativo predisposto man mano che prevedono i cantieri.
Gli avvisi che informano la cittadinanza delle deviazioni per il mancato utilizzo del sottopasso prevedono una cartellonistica informativa che sarà affissa in via Torino, via Rossetto, lungo via Ca’ Marcello e nelle laterali di via Pacinotti, via dell’Elettrotecnica e via Ticozzi e Rossetto.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia