Sottopassi e via Mestrina «Coinvolgere i cittadini più sinergia con Salzano»

NOALE. Viabilità, commercio e piazze più attrattive. Sembrano argomenti scollegati tra loro ma per avere una Noale che guardi avanti e non rischi di avere un centro privo di negozi e servizi, serve un progetto unitario. . Nei prossimi anni si giocheranno partite molto importanti su questi settori, a partire dall’agognato sottopasso di via Ongari. «Non credo molto agli esperimenti» fa sapere Fabrizio Stevanato «ma servono dei piani attuativi per il traffico, studiando i flussi in centro e nelle frazioni. Con l’opera di via Ongari e la bretella di via Mestrina che eliminerà il passaggio a livello, la circolazione cambierà. Per questo piazza Castello e piazza XX Settembre devono essere pedonali e si dovrà puntare sui collegamenti ciclabili, sfruttando pure gli argini dei fiumi».
Barin è scettica sulla proposta presentata dalla giunta sul rilancio di piazza XX Settembre. «Con la giunta Celeghin (2009-2014 ndr)» osserva «sono stati tolti i camion dal centro storico e si doveva sperimentare una viabilità diversa. Il cittadino dev’essere coinvolto nelle scelte, non può scegliere solo la giunta. Da parte nostra, non ci sono preclusioni sulle decisioni da prendere, anche pensando a collegare le due piazze. Con l’apertura del sottopasso di via Ongari, dovremmo rivedere la viabilità del centro».
Patrizia Andreotti difende la scelta di dividere piazza XX Settembre tra area pedonale e viaria. «Vogliamo solo mettere equilibrio» precisa «con uno spazio per chi passeggia ma anche garantire un servizio settimanale. I cittadini chiedono sicurezza stradale e lo stiamo facendo. Sono già stati fatti degli esperimenti e ricordo le proteste dei commercianti ai tempi di Celeghin. Su via Ongari sembra davvero la volta buona; è stata firmata una convenzione tra Rfi, Regione e Comune e il cantiere dovrebbe essere aperto il prossimo novembre».
Infine via Mestrina, dove da tempo i residenti chiedono di risolvere l’annoso problema di smog e traffico, e commercio, dove Barin propone di entrare nel distretto. «Credo che possa essere una buona idea» aggiunge «ma serve anche una cabina di regia, ora assente, che avvicini le associazioni di categoria al Comune. Per via Mestrina si devono costruire una rotatoria e il by pass dietro alle case». Per Stevanato, Noale deve essere più protagonista. «Dovrebbe essere» commenta «il secondo anello turistico di Venezia e il traffico di attraversamento dev’essere spostato su altri assi viari. Sui trasporti, dev’essere più vicina a Padova, Venezia e Treviso e, a questo punto, il sottopasso di via Ongari diventa più importante». Per Andreotti sua Mestrina serve la costruzione del by-pass dietro le case. «Al mio arrivo 5 anni fa» ricorda «l’allora sindaco Quaresimin era contrario a questa ipotesi, anche perché il suo Consiglio si era espresso in questo senso. Ora il suo successore Luciano Betteto è possibilista e lo stesso è Veneto Strade». —
Alessandro Ragazzo
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia