Sottomarina come le Canarie: ecco le palme in spiaggia
SOTTOMARINA Sottomarina come le Canarie. Accanto alle piante tipiche quest’anno sono comparse le palme, della specie washingtonia, che ben si adattano al paesaggio locale. Un’idea di molti concessionari desiderosi di migliorare l’accoglienza anche sul fronte ambientale ed estetico. «I nostri operatori sono sempre in prima linea», spiega Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, «talune volte sono addirittura anticipatori di futuri provvedimenti normativi. Quest’anno è nata una sorta di competizione, sanissima, nel cercare di implementare la qualità ambientale delle proprie aziende, integrando le specifiche essenze arboree autoctone. Da qui l’idea delle palme».
Fino a qualche anno fa queste tipologie erano vietate dal Piano dell’arenile, ma dopo le pressioni dei concessionari sono state inserite nello strumento. Al momento ne sono già state piantate oltre 200, ma molte altre saranno sistemate nei prossimi giorni. In molti si sono già accorti della novità, particolarmente apprezzata e subito oggetto di qualche scatto fotografico. «Può sembrare una banalità», spiega Bellemo, «Ma ciò dimostra che, al di là delle tensioni che nascono per l’incertezza data dalla direttiva Bolkestein (che prevede la messa a gara delle concessioni), gli operatori, coloro che venivano definiti in maniera non apprezzabile “piccoli” o “chioschi”, hanno un’alta considerazione delle proprie aziende e un alto tasso di professionalità». Le palme non saranno l’unica novità dell’estate: altre iniziative, concordate con l’amministrazione comunale, sono in cantiere.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia