Sostanza irritante, evacuato centro commerciale a Portogruaro

PORTOGRUARO. Quaranta persone sono rimaste intossicate ieri (domenica) sera alle 19. 30 al negozio Zara del centro commerciale Adriatico 2, in via Prati Guori, da una misteriosa sostanza irritante in un momento della giornata affollato di clienti che tornavano dal mare. Fortunatamente, dopo le cure sul posto, nessuno è stato ricoverato. La chiusura dei grandi magazzini è stata anticipata di due ore per evacuare più di 1000 persone, e permettere ai vigili del fuoco di bonificare gli ambienti.
Gli interventi si sono conclusi alle 3 di notte: 73 le persone che sono state visitate nel triage realizzato per l'occasione fuori dalla struttura, tutte con bruciore alla gola, incluse cinque con sintomi accentuati. Analisi Arpav e pompieri negative.
Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Portogruaro. Tre le ipotesi: per gioco qualcuno potrebbe aver spruzzato quella microbomboletta che si usa in caso di aggressione, accidentalmente a qualcuno potrebbe essersi aperta o caduta la microbomboletta per le aggressioni, si stanno anche visionando gli impianti interni.
Esiste un precedente, che riguarda un altro negozio della galleria, e risale a 4 anni fa quando un giovane commesso si sentì male per un’inconveniente che riguardava l’impianto di areazione.
Stavolta però la situazione che si è presentata agli occhi dei soccorritori è stata decisamente più grave. Il punto vendita Zara era pieno di gente, soprattutto donne. Sia i clienti che le commesse hanno manifestato i primi sintomi dell’intossicazione, provando una sensibile irritazione alle vie respiratorie e agli occhi, tanto da lacrimare per alcuni minuti. Sono stati chiamati i vigili del fuoco che hanno raggiunto il centro commerciale molto rapidamente. Le clienti hanno abbandonato in fretta e furia i grandi magazzini, rifugiandosi nel piazzale del secondo ingresso. Malori hanno riguardato anche le commesse e i clienti di un negozio adiacente, il Thun, che ha in comune con lo Zara il medesimo magazzino. Non poteva essere in atto una combustione, in quanto i rilevatori antincendio di entrambi i negozi non erano entrati in funzione. Attorno alle 19. 50, in un clima carico di tensione, i vigili del fuoco hanno transennato la zona.
Alcuni genitori erano in forte apprensione perché non riuscivano a raggiungere i figli lasciati nell’area giochi per fare degli acquisti. Il problema si è risolto favorendo il ricongiungimento attraverso il terzo ingresso, che si trova a pochi metri dal secondo. Nel volgere di mezz’ora sono arrivate un’altra ambulanza, i carabinieri in borghese e il nucleo Nbcr dei pompieri. I rilievi sono durati fino a tarda notte.
«La sostanza era inodore», hanno riferito le commesse di Zara, «a sentirsi male sono state per prime alcune nostre clienti. Poi anche noi abbiamo avvertito i sintomi dell’intossicazione, e siamo uscite chiedendo aiuto. Infine sono arrivati pompieri, medici, infermieri e carabinieri”. Il giallo sulla misteriosa sostanza irritante resta aperto. –
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