Sosta vietata ai Tir nel park della Benckiser
MIRA. Giro di vite del Comune di Mira per quanto riguarda gli accessi e la sosta dei Tir nel parcheggio di via S. Antonio, dietro la Reckitt Benckiser. Nelle scorse settimane sono fioccate segnalazioni e denunce dei residenti per schiamazzi notturni a tutte le ore del giorno con accensione di fuochi e abbandono di rifiuti. A spiegare il perché del provvedimento è il sindaco di Mira, Alvise Maniero: «Il provvedimento si è reso necessario per riportare condizioni di vivibilità e sicurezza per i cittadini residenti, dopo che erano ormai sempre più frequenti, specie nei weekend, episodi di schiamazzi a tutte le ore, accensioni di fuochi, consumo incontrollato di alcolici che portava poi anche a liti e violenze, per non parlare delle condizioni igieniche in cui veniva lasciata l’area ogni volta». Si è resa necessaria così una nuova ordinanza del dirigente dei Lavori pubblici, che nei giorni scorsi ha integrato e rafforzato le disposizioni che già dallo scorso aprile regolamentavano gli accessi e le soste dei Tir all’ingresso del magazzino centralizzato della Reckitt Benckiser.
Alla base della nuova ordinanza c’è proprio una più severa regolamentazione ambientale e igienico-sanitaria. Si ribadisce così il divieto di transito dei mezzi con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate in via S. Antonio, con l’eccezione del tratto compreso tra la rotatoria con via del Lavoro e il parcheggio. Nel dettaglio: per tutti i i mezzi superiori a 3,5 tonnellate a pieno carico la sosta nel parcheggio di via S. Antonio è vietata dalle 24 del venerdì alle 6 del lunedì. Negli altri giorni e orari la sosta nel parcheggio è consentita solo negli spazi indicati; è vietato lasciare rimorchi incustoditi senza motrice e c’è l’obbligo di spegnimento dei motori dalle 22 alle 6.
Sempre dalle 22 alle 6 è inoltre vietata la sosta degli automezzi dotati di motori supplementari (frigo, compressori, ecc.) in funzione.
Nei giorni scorsi, oltre ad avvisare i propri fornitori e le ditte di trasporto (molte anche estere) di queste nuove disposizioni, la Reckitt Benckiser ha provveduto a posizionare i cartelli con il divieto di sosta nei weekend.
La decisione del Comune però crea qualche interrogativo: «Quest’estate a causa del gran calore e del divieto che c’era di accendere i motori», spiega per la Caritas Francesco Vendramin, «a luglio un camionista dell’Est è morto. Perché non si creano servizi attrezzati per le soste visto che queste persone passano quasi sempre il weekend a Mira?».
Alessandro Abbadir
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