Sos debiti nel Veneziano, casi in aumento del 12%
VENEZIA. Sovraindebitamento: sempre più cittadini veneziani si rivolgono all’Adico, associazione mestrina che tutela i consumatori, per informazioni sulla legge cosiddetta «salvasuicidi» o «cancella debito».
Un provvedimento ritenuto molto utile dagli addetti ai lavori, ma tanti cittadini ancora non sanno quali sono le sue caratteristiche.
L’Adico ha cercato di fare luce sulla questione partendo da molti casi che sta seguendo in questi mesi, il 12 per cento in più solo nel primo trimestre di quest’anno. Il caso più eclatante riguarda un socio che ha comprato casa accendendo un mutuo, poi si è indebitato per la ristrutturazione e, alla fine, si è ritrovato senza lavoro, non potendo più onorare un debito molto pesante.
Ma c'è anche il pensionato con cartelle Equitalia da capogiro che mai potrà pagare, se non impegnando ogni mese il suo assegno previdenziale. In molti casi è ancora possibile aderire alla cosiddetta rottamazione, ma anche questa possibilità a molti è ignota.
Il presidente di Adico, Carlo Garofolini, spiega infatti che «il debitore, quasi sempre con l'aiuto di un esperto, può predisporre una proposta di pagamento rateizzato di quanto dovuto, o di uno stralcio dei debiti, ovvero di una riduzione degli stessi. Riduzione che in molti casi arriva anche all’80 per cento».
«A questo punto» aggiunge «il piano viene presentato al Tribunale, e sarà il giudice a decidere, con propria autonoma decisione, se renderlo esecutivo. Se il giudice dà il via libera, il creditore dovrà per forza accettarlo. Naturalmente per raggiungere tali risultati devono sussistere condizioni ben definite. La nostra associazione, prima di affidare la decisione al Tribunale, cerca di raggiungere gli stessi obiettivi trovando una transazione con la controparte». (s.b.)
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