Sorpreso a rubare scappa un poliziotto lo acciuffa

Jesolo. Arresto movimentato l’altra sera in un accesso al mare di via Bafile L’allarme è stato lanciato da un residente. Uno dei complici è riuscito a fuggire

JESOLO. Furto in appartamento, la polizia arresta Massimo Marcon. Mercoledì sera un residente ha chiamato il 113 dopo aver sentito dei forti colpi e successivamente il rumore di un vetro che si infrangeva lungo un accesso al mare da via Bafile. Gli agenti della volante hanno lasciato l’auto e imboccato di corsa la strada di un centinaio di metri verso il mare. Si sono avvicinati con circospezione a una villa e sentito rumori e voci. Hanno scorto i ladri vestiti con abiti scuri che camminavano all’interno del cortile dell’abitazione. Allora i banditi si sono accorti dei poliziotti e hanno abbandonato a terra un televisore. Poi hanno scavalcato la recinzione fuggendo verso la spiaggia attraverso un vicolo buio.

Illuminati con la torcia, per non perderli di vista, sono stati inseguiti dagli agenti e dopo circa cento metri di corsa lungo l’arenile un poliziotto è riuscito ad afferrare per il giubbotto Massimo Marcon, 41 anni, volto noto alle forze dell’ordine. Lui ha reagito con violenza, si è scagliato contro l’agente sferrando calci e pugni. Marcon è stato infine immobilizzato assieme a un altro agente intervenuto, mentre il complice si è dileguato nell’oscurità.

Una volta perquisito, Marcon è stato trovato in possesso di una mannaia, una torcia elettrica, guanti da lavoro, martelli, cacciaviti, un seghetto per metallo, un taglierino ed un’ascia. Nel cortile dell’abitazione, abbandonata dai ladri, la TV lcd 42 pollici rubata nell’abitazione.

I ladri avevano inoltre danneggiato diversi infissi prima di riuscire ad introdursi nell’abitazione. Marcon è stato condotto agli uffici del commissariato di Jesolo, per le formalità di rito, e quindi trasferito al Tribunale di Venezia dove il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere fino alla celebrazione del giudizio che si terrà il prossimo 20 febbraio per i reati di rapina impropria, lesioni personali aggravate porto di arnesi da scasso.

Ed è stato rintracciato il proprietario dell’appartamento, un padovano di 75 anni. L’arresto è maturato nell’ambito dei controlli disposti dal questore per prevenire e reprimere i fenomeni di microcriminalità. Gli uomini del dirigente del commissariato, Vincenzo Maruzzella, ritengono di aver inferto un duro colpo a una banda mista italo-magrebina radicata a Jesolo e molto attiva nei furti.

Giovanni Cagnassi

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