Sorpresa per le feste di fine anno Tornano i turisti e trattorie piene
CHIOGGIA. Bene la ristorazione, ancora in affanno il commercio che ora spera nei saldi. Nei giorni delle festività e nei weekend di dicembre i ristoranti hanno registrato buone affluenze.
Esauriti i bed and breakfast ma non i, pochissimi, alberghi che hanno tenuto aperto anche se negli ultimi giorni si è notata una sensibile presenza di turisti tedeschi e spagnoli. Con la chiusura dell’anno è tempo di bilanci. Chioggia non ha una tradizione di mercatini natalizi o di grandi eventi che portino in città turisti o visitatori delle realtà limitrofe creando un certo dinamismo anche per il commercio. L’amministrazione, nei limiti delle risorse a disposizione, ha organizzato assieme a Ascom e Confesercenti eventi di intrattenimento in piazza ma non tali da far decollare lo shopping. «Nei giorni delle manifestazioni la gente non è mancata», sottolinea il presidente di Ascom, Alessandro Da Re, «ma durante la settimana i negozi hanno fatto davvero fatica. Nel periodo di Natale ci mancano anche molti residenti, tanti vanno in montagna per una o due settimane, altri approfittano delle gite organizzate per andare in Slovenia al casinò e mercatini. Il nostro commercio ce la sta mettendo tutta, ma il momento è difficile, ora puntiamo sui saldi per salvare i fatturati». Ieri e oggi i parcheggi sono gratuiti e si spera che anche questo possa essere un buon incentivo per portare la gente a spendere in città. Segnali positivi invece per la ristorazione. «Non ho ancora fatto il giro di tutti i colleghi», spiega Karen Boscolo titolare de “El gato” e capogruppo ristoratori Ascom, «ma posso dire che a Natale, Santo Stefano e San Silvestro si è lavorato bene forse anche per la scelta di alcuni ristoranti di proporre menù alla carta in modo da lasciare più libero il cliente. È andato bene anche dicembre e questi primi giorni dell’anno ci stanno regalando una buona presenza di turisti stranieri, in particolare tedeschi e spagnoli, che arrivano in ristorante a sorpresa». In effetti tutti i be
d and breakfast di Chioggia sono pieni. Non lo stesso per i pochi alberghi (Mediterraneo e Ambasciatori a Sottomarina, Caldin’s e Clodia a Chioggia) che hanno tenuto aperto. «Poco movimento», spiega Marco Boscolo Camiletto presidente del consorzio di promozione ConChioggiaSì, «purtroppo gli alberghi hanno costi di gestione e tassazioni molto più alte dei bed and breakfast e a molti nemmeno conviene aprire».
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