Sordomuta perseguitata dall'amico: manda un sms al 113

Si era invaghito di lei, bloccato sotto la sua casa. In auto aveva un machete. La donna ha avvertito la polizia grazie al servizio di sms. Lui era molto insistente al cellulare
Il machete sequestrato all’uomo che stava importunando una donna sordomuta
Il machete sequestrato all’uomo che stava importunando una donna sordomuta
MESTRE. Non era la prima volta che l'uomo andava a casa sua perché invaghitosi di lei, voleva iniziare una relazione. Due giorni fa, oltrepassato il limite di sopportazione, la donna ha chiamato la polizia. È riuscita ad allertare il 113 nonostante fosse sordomuta. I poliziotti sono arrivati e hanno fermato, controllato e denunciato l'uomo. La donna è riuscita a chiamare la polizia grazie al sistema che da oltre un anno consente anche alle persone con questa disabilità di poter dialogare in caso di necessità, attraverso gli sms, con il 113.


Il fatto è avvenuto sabato pomeriggio quando la donna, una trentacinquenne ungherese sordomuta dalla nascita, riceve gli ennesimi messaggi dal tono pesante, sul cellulare da parte di un 45enne, pluripregiudicato, di Castelfranco Veneto. L'uomo che conosce la donna da qualche tempo si è invaghito di lei. Infatti l'iniziale conoscenza si era trasformata in amicizia, ma lui pretendeva di andare oltre. E quindi ha cominciato a martellare la donna con sms. Un'insistenza che inizialmente la giovane ha respinto tranquillamente, ma che poi si è trasformata in un incubo. Quando poi lei ha iniziato a non rispondere più ai suoi messaggi lui si presentava nell'abitazione dell'ungherese al Piraghetto. Una situazione insopportabile. E sabato raggiunto il limite si è rivolta alla polizia.


La donna al telefono non può parlare per l'invalidità che l'accompagna fin da giovane. Ma attraverso la sezione veneziana dell'Ente nazionale sordomuti, sa che può chiedere soccorso al 113 grazie ad un sistema di sms approntato appositamente per questi cittadini. E quindi ha chiesto soccorso. Ha spiegato che l'uomo le aveva inviato messaggi minacciosi avvisandola che sarebbe andato a casa sua. Sono intervenuti i poliziotti di una volante ai quali, in qualche modo, la donna ha spiegato la situazione. Gli agenti hanno atteso l'arrivo dell'uomo. Pochi minuti ed ecco il pregiudicato che parcheggia l'auto a pochi metri di distanza dall'abitazione dell'ungherese. I poliziotti lo hanno fermato e identificato. Nel bagagliaio dell'auto hanno trovato un machete lungo mezzo metro. Lo hanno denunciato per porto abusivo di arma atta ad offendere.

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