"Sono stata io a uccidere Francesca Vianello"

Clamorosa svolta nelle indagini. La polizia ha fermato Susanna Lazzarini, 52 anni, vedova con due figli. Dopo ore d'interrogatorio ha confessato di essere  l'assassina dell'anziana di 81 anni strangolata nella sua casa di corso del Popolo. Il movente del delitto è stato il denaro: 100 euro non restituiti e qualche parola di troppo

MESTRE. Un interrogatorio vecchio stile, durato ore. E alla fine è crollata alle 5 del mattino di Capodanno. Una donna, Susanna Lazzarin, è stata arrestata con l’accusa di essere implicata nell’omicidio di Francesca Vianello, 81 anni, uccisa martedì 29 dicembre nella sua casa di corso del Popolo 167 a Mestre.


La squadra mobile ha raccolto alcuni elementi che hanno portato a dare un volto e un nome a quello che gli investigatori ritenevano essere l’assassina dell’anziana. Per questo hanno sottoposto la donna a un interrogatorio, alla presenza dei suoi legali, durato ore. Alla fine Susanna Lazzarini è crollata, confermando di essere stata lei a stringere il cordino con cui ha strangolato la propria vittima.

Un piccolo debito alla base dell'omicidio


Francesca Vianello, impiegata del Casinò in pensione, è stata uccisa nel suo appartamento al sesto piano del palazzo. Una persona che lei conosceva e alla quale ha aperto la porta l’ha strangolata.

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L’omicidio è avvenuto martedì mattina ed è stato scoperto intorno alle 12.30. Un’amica non riuscendo a mettersi in contatto con Francesca ha cercato di entrare in casa con le chiavi. Non c’è riuscita. Allora ha chiamato il 118 e i vigili del fuoco. Quindi la scoperta del cadavere. Le indagini sono state affidate agli investigatori della Squadra Mobile. Gli stessi investigatori che hanno risolto il caso dell’omicidio di Lida Pamio, l’anziana uccisa da una vicina di casa, tre anni fa. I due delitti hanno caratteristiche simili. A coordinare le indagini il pm Alessia Tavernese.

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Susanna Lazzarin, figlia di un'amica della vittima, aveva ripetutamente chiesto un prestito a Francesca Vianello. Il denaro, quindi, sarebbe alla base della furia omicida che portato allo strangolamento e al delitto. Susanna Lazzarin, di Mestre, ha 52 anni, è vedova e è madre di due figli. Sua mamma era molto amica della vittima, per questo l'assassina avrebbe chiesto più volte un prestito a Francesca Vianello. Una piccola somma: Susanna Lazzarini lavora saltuariamente e vive con la pensione di reversibilità del marito mantenendo la famiglie. Ha avuto difficoltà economiche e aveva chiesto 100 euro a Francesca Vianello con la promessa di ridarli a Natale. Ma quando Susanna Lazzarini si è presentata a casa della vittima non aveva la somma. Ha chiesto una dilazione alla Vianello, domandando se poteva arrivare a 300 euro di prestito totale.

A questo punto, secondo il racconto dell'assassina, Francesca Vianello avrebbe reagito con durezza, facendo paragoni tra la Lazzarini e la mamma. L'assassina ha raccontato di avere avuto uno sfogo di rabbia, un vero e proprio raptus contro quella che in quel momento considerava la rappresentazione di un'ingiustizia. Di qui la violenza cieca e l'omicidio.

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