Sono nostrani i banditi del Monte dei Paschi
FIESSO. Sono nostrani i banditi che giovedì a Fiessoi hanno rapinato la filiale della Antonveneta-Monte dei Paschi di Siena, in via Riviera del Brenta 85, cioè sulla regionale brentana. Ne sono sempre più convinti gli investigatori del reparto operativo e della compagnia di Chioggia che hanno già raccolto numerosi indizi.
Il bottino del colpo è stato di oltre cinquemila euro. L’auto dei rapinatori utilizzata per la fuga è stata ritrovata poco dopo poco la fuga dalle forze dell’ordine, a due passi dal municipio del paese.
Tutto è successo alle 14,45 quando due banditi sono entrati nella filiale dell’istituto di credito da poco riaperto dopo la pausa pranzo. In banca, in quel momento, c’era un solo cliente. Entrambi i banditi indossavano un berretto: a un certo uno dei due ha alzato il bavero della giacca e ha gridato che si trattava di una rapina. L’accento ai presenti è apparso quello di gente del posto. Per rendere più realistica la minaccia ha fatto credere di avere in tasca una pistola, indicando con la mano l'interno del giubbotto. Nessuno però ha potuto verificare se il bandito avesse l’arma oppure no.
In quella situazione, naturalmente, nessuno dei presenti, soprattutto impiegati, se l’è sentita di rischiare e gli addetti agli sportelli non hanno avuto altra soluzione che consegnare i contanti. Dopo essersi fatti consegnare il bottino, che ammonterebbe a oltre cinquemila euro, i delinquenti, che indossavano guanti, sono usciti di corsa in strada sulla Brentana e sono scappati prima dell'arrivo dei carabinieri. Nelle vicinanze si trovava un complice a bordo di un’auto, in grado di segnalare l’eventuale intervento delle forze dell’ordine e di aiutarli a fuggire per le strade vicine.
L’auto utilizzata per la fuga è stata poi trovata a circa un chilometro di distanza, sempre nel territorio di Fiesso. Si tratta di una Range Rover di colore bianco che è stata rubata pochi giorni fa in provincia di Venezia, appositamente per compiere la rapina. Non è la prima volta che una rapina in banca viene compiuta con queste modalità. Un colpo simile è avvenuto poco più di un mese fa sempre in una filiale Antonveneta, quella volta a Salzano. In quell’occasione però i banditi non minacciarono i cassieri facendo credere di avere una pistola, ma con un taglierino. Quella volta il bottino fu di duemila euro. Sull’episodio stanno indagando a 360 gradi i carabinieri di Chioggia. Sono stati sentiti i testimoni e saranno viste le immagini delle telecamere dei circuiti di sorveglianza. L’accento ai presenti è apparso tipicamente veneto.
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