«Sono in regola le feste dei chioschi»

JESOLO. Discoteche contro le feste sulla spiaggia non autorizzate, arriva la risposta di Confesercenti-Veneto Chioschi, che riunisce la maggior parte dei titolari di chioschi sulla spiaggia: «il...

JESOLO. Discoteche contro le feste sulla spiaggia non autorizzate, arriva la risposta di Confesercenti-Veneto Chioschi, che riunisce la maggior parte dei titolari di chioschi sulla spiaggia: «il Silb-Ascom è totalmente disinformato sulle normative sulle feste-concertini che sono state anche discusse in consulta del turismo. Da anni è in vigore un accordo sancito anche formalmente lo scorso anno da tutte le associazioni di categoria quali Aja, Federconsorzi, Consorzio Veneto Chioschi e Confesercenti, Ascom con il Comune e la polizia municipale».

«Questo accordo», dice Lorenzo Vallese di Veneto Chioschi, «a cui è seguita una delibera, definisce in modo stringente le modalità di esecuzione di concertini e feste poiché anche noi capiamo che l’arenile è un’area molto delicata e da tutelare. I chioschi in spiaggia, nello specifico, si sono autoregolamentati limitando a due sere al posto di tre, come succede in via Bafile. Hanno il dovere ogni volta di informare il consorzio spiaggia del concertino, se superano le 200 persone presunte di pubblico, e devono presentare il Tulps agli uffici competenti con un congruo anticipo. Oltre che garantire i servizi e la pulizia della spiaggia, devono sospendere l’attività rumorosa alle 23 e non 24 come succede in via Bafile. Tutte le associazioni sono soddisfatte di questa ordinanza e alla fine della passata stagione estiva non ci sono stati problemi».

«Noi», conclude, «vogliamo fare il nostro lavoro in modo corretto, rispettando tutti. Ricordiamo infatti che da qualche anno i chioschi collaborano anche con molti ristoranti, locali conosciuti e pierre delle discoteche al fine di creare un’unica offerta omogenea per i nostri ospiti». (g.ca.)

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