Sondaggio tra i residenti per il passaggio di Usl
CAVALLINO. Passaggio all’Usl 4 Veneto Orientale dal 2018: in preparazione un sondaggio per i cittadini di Cavallino-Treporti scaricabile on line o reperibile in cartaceo da compilare e imbucare in apposite urne che saranno posizionate in municipio. Non solo: le associazioni saranno sollecitate a esprimere le necessità imprescindibili da garantire per dare garanzia ai servizi attuali, una sorta di “lista della spesa” da presentare alla dirigenza dell’Usl Veneto Orientale in una serie di incontri istituzionali. «Domani con l’assessore comunale alla sanità Giorgia Tagliapietra sarò ricevuta dal direttore generale Carlo Bramezza», conferma il primo cittadino, «sarà solo il primo appuntamento di un calendario di incontri che porterà le richieste di Cavallino-Treporti all’attenzione della Regione».
La risposta del sindaco Roberta Nesto e della giunta sulla spinosa questione del referendum consultivo per scegliere l’Usl non si è fatta attendere, anche sminuendo l’operato delle opposizioni che perseguono la strada del mantenimento del comune nell’Usl 3 Serenissima. «Un referendum dove si può esprimere solo un si o un no», insiste il sindaco Nesto, «non può essere la modalità a disposizione della cittadinanza per fotografare le sue esigenze nel settore dei servizi sociosanitari in gestione all’Usl, per questo come amministrazione proporremo un questionario per dare la parola a tutti fornendo a ogni cittadino l’opportunità di esprimere il proprio pensiero su cosa ha bisogno o crede meglio per la sua salute».
L’amministrazione comunale ha comunicato ieri la sua ricetta per far esprimere la cittadinanza sulle possibilità offerte dalla nuova divisione territoriale della sanità veneta in risposta all’annunciato referendum propositivo sulla scelta della Usl annunciato dalle liste di opposizione “Idea Comune” e “Civica” dopo che il segretario generale Ilaria Piattelli aveva dato valutazione di inammissibilità su quello consultivo proposto ad ottobre scorso.
«Il nostro dovere ora è quello di tutelare i servizi rivolti al cittadino», aggiunge, «il diritto al voto è sacrosanto ma il referendum consultivo richiesto, poi congelato e successivamente ripresentato dall’opposizione non è più possibile. La proposta di referendum consultivo andava fatta molti anni fa e non ora che la Regione ha approvato la nuova riforma sanitaria. Chi ora lo ha proposto lo ha sempre rifiutato. La programmazione e l’organizzazione delle Usl è determinata dalla Regione».
«Già a febbraio», annuncia il sindaco, «inizieranno gli incontri di confronto pubblici aperti a tutti e quelli per le associazioni con gli organi tecnici per valutare le proposte e le soluzioni ai problemi. Abbiamo ricevuto già da qualche associazione le indicazioni delle necessità e stiamo attendendo le altre e stilando la lista delle priorità e progetti».
«Sarà importante sentire cosa pensano i cittadini», conclude l’assessore Tagliapietra, «ma anche nel contempo cosa può offrire chi poi dovrà dare risposte tecniche adeguate a tutte le esigenze».
Francesco Macaluso
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