Sole e vento: si torna a respirare
VENEZIA. Sole, vento, temperature più fresche, meno umidità e, soprattutto, aria più buona.
È la situazione meteo che ci attende per giovedì 4 e venerdì 5 febbraio, mentre da sabato 6 ci sarà un peggioramento che porterà a piogge domenica 7.
Ma il primo risultato dalla perturbazione di origine nordica lo si può vedere nella foto sopra scattata questa mattina alle 8 a Venezia, con una visibilità ottima, che permette di rivedere le alpi dalla laguna, ma soprattutto dai valori registrati dalle due centraline per la misurazione del particolato sottile, il cosiddetto Pm10 e Pm2,5, cioè quei residui della combustione di carburanti che sono talmente microscopici da infilarsi direttamente negli alveoli polmonari.
Dai valori di 246 microgrammi per metro cubo registrati venerdì scorso (quando il massimo di legge è 50) a Spinea e via Beccaria a Marghera (in pratica un’aria irrespirabile), si è arrivati questa mattina a valori di appena 6 microgrammi di particolato per metro cubo: un’aria finalmente buona, grazie a pioggia e vento.
Da ricordare come negli ultimi 96 giorni l'aria sia rimasta "fuorilegge" per 82. Una situazione estremamente pericolosa per la salute cui nessuna autorità ha saputo trovare una soluzione. Vento e pioggia dunque hanno ripulito tutto.
Da notare poi come la pioggia è attesa come una manna da coltivatori e responsabili dei rifornimenti idrici: secondo la Coldiretti infatti la falda acquifera è talmente bassa che se non pioverà a lungo nei prossimi giorni non si potrà nemmeno procedere con le semine e i bacini montani sono ai minimi storici per mancanza di neve.
Intanto non resta che godersi questi due giorni di sole e respirare a pieni polmoni.
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