Soldi privati per la nuova viabilità la Regione autorizza l’IperLando

Iper Lando, dopo sei anni di attesa, potrà aprire gli ottomila metri quadri di ipermercato tra via Caravaggio e via Borgo Pezzana. L’ha deciso ieri la conferenza di servizi in Regione, settore commercio. A maggio proprio la Regione aveva stoppato il via libera all’autorizzazione all’apertura del nuovo ipermercato a ridosso della rotatoria della Castellana. Il via libera è condizionato a lavori di raddoppio dell’uscita da via Caravaggio, con un intervento che sarà a carico della Terraglio Spa, la società incaricata di realizzare il nuovo Iper del marchio Lando, che nel territorio veneziano è sinonimo anzitutto di concorrenzialità sul fronte dei prezzi.
Costo dell’intervento sulla viabilità, all’incirca 3 milioni di euro a carico dei privati. Il progetto prevede 4.805 metri quadri di alimentare e 3.185 metri quadri di non alimentare. Ma tutti sanno che l’espansione dell’area commerciale dell’Aev Terraglio non si ferma qui: altri settemila metri quadri di edificazione con quattro torri è prevista alle spalle dell’Iper Lando verso via Borgo Pezzana. E chi ha case private in questa zona le ha già vendute, ottenendo in cambio una nuova residenza sul lato di Borgo Pezzana, fanno sapere i ben informati. L’ok dato ieri dalla Regione, con la conferenza di servizi decisoria, non ferma le polemiche mentre apre la strada ad un tavolo tecnico tra Comune e Cav, concessionaria che gestisce la tangenziale, per valutare nuove misure anti-ingorghi, come un nuovo svincolo in tangenziale. Contro la nuova apertura si sono già levate le critiche delle associazioni di categoria, Confesercenti e Confcommercio, che temono il colpo finale per il commercio nel centro di Mestre, da tempo in agonia. Critici sono i cittadini del comitato Cocit. L’assessore Renato Boraso replica a muso duro: «Se la prendano con chi ha voluto quelle previsioni del Prg e provino, loro, se ci riescono a cambiarlo. Io non posso mettermi di traverso: non intendo finire in galera per negare diritti acquisiti o sobbarcarmi cause da milioni di euro. Personalmente mi chiedo come sia possibile investire ancora in una zona satura di quote di alimentare. Ma c’è ancora qualcuno che vuole investire in città su questo settore. Le lamentele non vanno indirizzate alla nostra amministrazione ma a quelle precedenti che hanno autorizzato quelle previsioni. L'attuale Prg dispone ancora di un potenziale commerciale per oltre 120.000 metri quadri: chi fa un’istanza, salvo il parere negativo della Commissione Regionale, ne ha il pieno diritto». Ma dal comitato Cocit si preannunciano nuove proteste.
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