Sogna di cantare con Bono e lui lo invita

Leonardo Pettenò, 36enne di Martellago, sabato ha coronato il suo desiderio e si è esibito con il leader degli U2 a Torino
Di Gianluca Codognato

MARTELLAGO. Aveva un sogno, all’apparenza irrealizzabile. Cantare sul palco a fianco del suo idolo, Paul David Hewson, al secolo Bono, voce degli U2. Un po’ come un calciatore non professionista che ha il mito di Cristiano Ronaldo e sogna di giocarci assieme per qualche minuto durante una partita di Champions.

Ebbene, quella chimera, esibirsi al fianco di Bono, è diventata realtà sabato scorso, al Pala Alpitour di Torino, durante il concerto del mitico gruppo irlandese.

Leonardo Pettenò, 36enne di Olmo di Martellago che lavora come impiegato commerciale per una ditta di trasporti, è stato chiamato sul palco dal cantante della storica band, colpito dal messaggio in inglese esibito dal fan veneziano, piazzato in prima fila con uno striscione: “sarebbe un sogno cantare con te”.

Detto fatto. Bono invita Leonardo, che sale sul palco travolto dall’emozione e comincia a duettare con il cantante irlandese che a un certo punto gli lascia la scena, come Cristiano Ronaldo che manda in gol il calciatore non professionista. «Un sogno che diventa realtà», dice Leonardo Pettenò, ancora incredulo, «È stato il momento più emozionante della mia vita». Eppure questo ragazzo di Olmo ha confidenza con il palco, dato che è il cantante di un gruppo molto conosciuto nel panorama locale, i Velvet Dress, una tribute band, inutile dirlo, degli U2. Ma quando ti trovi davanti a 13 mila persone e duetti con il tuo idolo di sempre, beh, le cose cambiano e anche di molto. «Sentivo il palco ondeggiare», racconta ancora Pettenò, «Non capivo niente. Sono rimasto lì fermo sul palco, mentre Bono dal centro ha cominciato a cantare “desire”. Quando si è girato e mi ha sorriso, allora mi sono completamente sciolto».

In effetti, la performance del 36enne di Martellago alla fine diventa da applausi, come si può vedere anche nel video di youtube postato sulla sua pagina facebook e inondato da “like”. Bono sorride al fan e gli allunga il microfono per duettare il ritornello della canzone suonata mille volte anche dai Velvet dress. Leonardo non si lascia intimorire, canta con Bono, fino a che il leader degli U2 lo invita a esibirsi da solo, nel centro del palco. E qui Leonardo propone una perfomance incredibile, applaudita dal pubblico e dai componenti della band irlandese.

«A un certo punto», racconta il protagonista di questo sogno divenuto realtà, «Bono è tornato da me e mi ha abbracciato e abbiamo continuato a cantare assieme. È pazzesco pensare che questo vero e proprio mito sia riuscito a mettermi completamente a mio agio, come fossi un vecchio amico. Io non ci posso ancora credere, sono tutto scombussolato, voglio vivere questo momento il più a lungo possibile».

Intanto sulla pagina facebook del 36enne piovono i complimenti. «Grande Leo, un sogno divenuto realtà», «bravo, volere è potere», «che mito». Alla fine, come posta un’amica, una cosa è certa: in quei quattro minuti, sul palco, «hai vissuto il tuo più grande “desire”».

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