Software “rivoluzionario” nato in garage a Salzano
SALZANO. Mettersi alla prova, inventarsi un lavoro, entrare in competizione con il mondo convinti di essere originali. E avere dimestichezza con internet e con tutto quello che ci gira attorno, soprattutto video. E chiedono di essere sostenuti, anche attraverso la rete, perché per il prossimo Natale hanno pronto un software che definiscono «rivoluzionario».
La storia nasce in un garage di Salzano; protagonisti sono sette giovani veneziani e trevigiani, di cui due ragazze, di età compresa tra i 27 e i 37 anni, e la società messa in piedi nel 2012, a responsabilità limitata, si chiama You Crea. Soci fondatori sono Diego Busatto e Daniele Campagnaro, entrambi laureati e con esperienze all’estero; il primo è laureato in Scienza della Comunicazione e dopo aver fatto il regista televisivo e l’autore, ha lavorato a Parigi e a Londra, il secondo ha studiato Affari internazionali e si è trasferito a New York. Con loro ci sono anche Marco Bortolozzo, Elio Dainese, Monica Venturin, Gloria Laura Fratter e Nicolò Ronchin.
«Abbiamo iniziato quasi tre anni fa» spiega Busatto «producendo e creando audio, video e logo su misura. In pratica facciamo incontrare domanda e offerta nel nostro sito, dove ci si iscrive gratis; un’azienda o un’agenzia chiede di rivedere il marchio o fare pubblicità a una sua iniziativa e, dall’altra parte, trova chi fa la sua proposta. Poi sta all’imprenditore scegliere quello che più gli serve e piace. In un secondo momento, però, abbiamo scelto di specializzarsi soprattutto in video, perché è lo strumento più immediato, come dimostrano i social network. La rete si sta spostando sempre più in questo settore e siamo convinti che ci sarà una crescita di domanda. E abbiamo visto che in internet non c’è una risposta adeguata».
Così nel 2015 è scattata una campagna di raccolta fondi con sostieni.youcrea.com, per arrivare a Natale a completare il progetto. Questo mira a orientare il cliente in un percorso guidato, dove si crea un tavolo di lavoro e si accolgono i vari professionisti del settore, per ottimizzare il processo produttivo del filmato. In pratica, il cliente può decidere in che modo creare il suo video, dove all’interno c’è chi scrive il testo, chi si preoccupa della musica, delle riprese e del montaggio. «Abbiamo intenzione di venderlo in Italia e all’estero» continua Busatto «anche attraverso la rete. Sarà una sorta di sala riunioni virtuale».
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