Software antiplagio a Ca' Foscari scoperti e sospesi due studenti

Nei primi 25 controlli a campione scoperti due casi: gli studenti sono stati sospesi
Carlo Carrao, rettore di Ca' Foscari
Carlo Carrao, rettore di Ca' Foscari
VENEZIA. A Ca' Foscari arrivano i software anti plagio a disposizione degli studenti per le tesi di laurea: è iniziata con la sessione estiva 2011 la sperimentazione da parte dell'Università di Venezia di uno specifico software in grado di identificare le parti di elaborati non originali.


L'ateneo veneziano ha introdotto stabilmente questo sistema di verifica e sostegno al lavoro degli studenti che potranno così avere uno strumento che li aiuterà a verificare l'originalità dei loro lavori. E a non rischiare sanzioni. In corso di stesura potranno infatti controllare che i loro testi non coincidano con documenti o citazioni già elaborati da altri e presenti sul web.


L'iniziativa va nella direzione dettata dal Codice etico di ateneo adottato all'interno del nuovo statuto approvato a marzo.


La prima verifica a campione ha riguardato 25 elaborati e ha permesso di scoprire due casi di plagio. Si tratta di tesi presentate da due studenti, una in ambito umanistico e una in quello economico. Hanno dovuto presentarsi davanti alla commissione disciplinare e sono stati sospesi rispettivamente per 6 e 9 mesi.


L'obiettivo del ricorso a questo software è prevenire i casi di plagio, fenomeno dilagante in Italia e nel mondo a seguito delle potenzialità offerte da Internet. In una prima fase il software (compilatio.net) ha verificato a campione solo le tesi dei laureandi dei corsi di laurea magistrale/specialistica, ma a partire dal prossimo autunno verrà applicato in maniera sistematica a tutti i lavori di tesi magistrali.


Una misura in linea con una recente sentenza della Cassazione che ha denunciato i rischi del copia e incolla dovuti allo sviluppo della rete che ha favorito indirettamente il fenomeno del plagio. Ca' Foscari si è dunque attrezzata per prevenire forme e metodi impropri di stesura della tesi, sorvegliando che il risultato sia effettivamente quello di un lavoro personale, basato su un uso corretto delle fonti.


Per scongiurare il rischio per gli studenti di veder annullato il loro titolo di studio in caso di testi risultati copiati. Il software, al controllo del quale gli studenti dovranno sottoporre il proprio lavoro, produrrà un report dei risultati a beneficio del docente relatore che, nel caso accertasse effettive anomalie nell'utilizzo delle fonti, potrà decidere il rinvio della discussione di laurea alla sessione successiva.


"E' uno strumento a servizio degli studenti _ dice il rettore _ per evitare che inciampino in scorciatoie che anche per la Cassazione, possono mettere in dubbio il conseguimento del titolo di studio".


Dalla prossima sessione autunnale il controllo sarà integrato in una procedura automatizzata di upload, archiviazione e controllo delle tesi di laurea.

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