Smog stellare, Brugnaro: «Non blocco il traffico di auto e navi»
MESTRE. Due nuovi sforamenti dei limiti, sabato e domenica, confermano la gravità della situazione riguardo lo smog e l’inquinamento da polveri sottili. La centralina Arpav di via Tagliamento, a Mestre – dove il Pm10 ieri ha avuto picchi di oltre i 100 microgrammi a fronte del limite di 50 – ha totalizzato 62 superamenti del limite giornaliero che secondo le direttive europee non dovrebbero superare i 35 nel corso di un intero anno.
Domenica sera in piazza Ferretto per gli auguri natalizi il sindaco, Luigi Brugnaro, ha risposto alla lettera aperta dei medici e pediatri di famiglia veneziani che nei giorni scorsi denunciavano un aumento costante delle malattie cardiorespiratorie dovuto proprio allo smog e alla mancanza di misure capaci di ridurre le fonti di emissioni e ridurre le concentrazioni di polveri sottili: «Quello che potevamo fare per ridurre l’inquinamento atmosferico noi, come Comune nell’ambito della Città Metropolitana l’abbiamo fatto immediatamente, ancora in tempi non sospetti», ha detto. «Nessun provvedimento tra quelli in nostro potere è stato lasciato intentato, eccetto quello del blocco del traffico sulle nostre strade, perché sarebbe inutile».
«Indifferenza e fatalismo non sono cure efficaci contro le polveri sottili», riportava la lettera aperta di medici e pediatri, in cui si invitava il sindaco, responsabile della salute pubblica, a coordinarsi con gli altri comuni del territorio per un impegno «più efficace».
«Fin dall’anno scorso», ha aggiunto il sindaco, «siamo intervenuti con una serie di provvedimenti e un elenco di buone pratiche, che abbiamo comunicato anche agli altri centri urbani della Città Metropolitana proprio per fare massa critica e coprire la più ampia parte possibile della provincia. Abbiamo, ad esempio, fissato dei limiti per il riscaldamento negli uffici pubblici, nelle aziende e nelle strutture residenziali; abbiamo vietato i falò e imposto lo spegnimento dei motori dei mezzi durante le lunghe soste». Purtroppo però, complici anche le condizioni meteorologiche, la situazione in questi giorni sembra sempre più grave e non accenna a migliorare.
Nonostante ciò, il sindaco ribadisce di non ritenere sensato il blocco del traffico in centro Mestre: «Non porterebbe alcun beneficio: si impedirebbe alle automobili di transitare in via Ca’ Rossa o in corso del Popolo mentre a brevissima distanza, lungo la Tangenziale così come in laguna per il traffico acqueo, camion e navi continuerebbero tranquillamente a circolare, di fatto vanificando qualsiasi effetto positivo. Piuttosto, continuiamo a lavorare sui progetti ecologici per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini».
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