Smog fuori controllo protesta al Terraglio «Blocchiamo le auto»
MESTRE. C’è il Terraglio, che nell’ultimo anno ha visto aumentare del 30% il traffico durante le ore di punta. E c’è la zona della Cipressina, con le arterie e le rotonde che portano direttamente ai centri commerciali. Senza dimenticare via Miranese, strada da sempre congestionata, e la stessa Marghera, che ha visto sorgere ai suoi margini una grande e frequentata struttura come la Nave de Vero. Ecco, sono queste le aree nelle quali il traffico massiccio rende ancora pressante l’allarme inquinamento nella terraferma veneziana.
Un allarme che Angelo Pistilli, presidente del Cocit, lancia anche in seguito alla divulgazione dei dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, che evidenziano come lo smog nei Paesi Ue provochi 467 mila morti l’anno. «La situazione nella nostra città resta molto preoccupante dal punto di vista dell’inquinamento da gas di scarico», avverte Pistilli. «E il problema diventerà davvero pressante nel periodo delle feste, quando cominceranno a essere presi d’assalto i centri commerciali e il traffico, soprattutto nella zona della Castellana, aumenterà esponenzialmente. La tangenziale, che con l’apertura del Passante è scorrevole, è diventata un’arteria fondamentale per il traffico di attraversamento e questo ha reso più semplice raggiungere le varie porte della città, che risultano dunque congestionate. Con la giunta precedente avevamo avviato un confronto su queste problematiche, anche se non abbiamo ottenuto grandi risposte. Ora invece la discussione si è in parte interrotta. In particolare chiediamo una nuova indagine epidemiologica come quella svolta nel 2012 e presentata nel 2014 che evidenziava l’aumento del 5-10% delle patologie legate allo smog nei dintorni della Tangenziale».
Il periodo natalizio, insomma, metterà a dura prova il polmoni dei mestrini a meno che non intervengano provvedimenti tali da limitare il traffico. In tale contesto, Angelo Pistilli, che è stato presidente del comitato del Terraglio, avverte che proprio in quella zona la situazione pare fuori controllo. Il traffico è aumentato del 30% nell’ultimo anno, soprattutto a causa della riduzione del trasporto pubblico con l’arrivo del tram a Venezia. «Gli autobus giungono spesso in ritardo», conferma il presidente del Cocit, «e nelle ore di punta molti mezzi arrivano in contemporanea. La sera il servizio è alquanto ridotto, senza contare che per andare a Venezia bisogna cambiare bus in piazzale Cialdini e le coincidenze non aiutano l’interscambio. Abbiamo fatto più incontri con l’amministrazione ma per ora non abbiamo risolto molto. E i cittadini sono esausti, tanto che più di qualcuno vorrebbe bloccare il Terraglio per protesta».
Gianluca Codognato
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