"Smog, evitare di fare sport all'aperto"

I consigli dell'esperto Andrea Vianello per difendersi dall'inquinamento atmosferico
CARRAI - GM - Blocco traffico. via acquapendente - CARRAI - GM - BLOCCO TRAFFICO
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MESTRE. Soprattutto per chi vive in città, l’inquinamento dell’aria è un fenomeno da non sottovalutare. Per difendersi dalle sostanze nocive, ogni singolo cittadino può ridurre i rischi per la salute osservando alcune semplici misure. «Le contromisure utili a ridurre i rischi per la salute dovuti all’elevata presenza di polveri sottili nell’aria che respiriamo in questi giorni, si possono comprendere meglio se si tiene conto di alcuni elementi», spiega Andrea Vianello, direttore del reparto di Fisiopatologia respiratoria dell’Azienda Ospedaliera di Padova.
«Innanzitutto bisogna sapere che le principali fonti urbane di emissione delle polveri Pm10 sono due e cioè i trasporti su gomma e gli impianti di riscaldamento civili. In particolare, i veicoli diesel, sia leggeri sia pesanti, emettono un quantitativo di polveri, per chilometro percorso, maggiore rispetto ai veicoli a benzina. Una volta emesse, le polveri sottili, in particolare le polveri Pm10 possono rimanere in sospensione nell’aria per le successive dodici ore. L’esposizione per un breve periodo può irritare i bronchi ed i polmoni, causando tosse e mancanza di respiro. Nei soggetti asmatici l’esposizione può favorire la comparsa di attacchi acuti. L’esposizione di lungo periodo a basse concentrazioni può favorire l’insorgenza della cosiddetta bronco pneumopatia cronica ostruttiva (bronchite cronica ed enfisema) e di neoplasie».


Per ridurre il rischio, dunque, basta applicare questi principi alle azioni di tutti i giorni. «I consigli pratici possono essere molti», aggiunge Vianello, «è bene evitare l’attività fisica all'aperto, come la corsa: durante l'attività sportiva intensa la ventilazione polmonare può innalzarsi da sei fino a 130 litri al minuto, con conseguente aumento dell’inalazione di sostanze nocive. È inoltre preferibile evitare di esporsi all’aria nelle ore di superamento delle soglie di allarme. È raccomandato arieggiare la casa nelle prime ore della giornata e non il pomeriggio. Per i soggetti asmatici è indicata l’assunzione regolare dell’abituale terapia broncodilatatrice, usando eventualmente mascherine con protezione facciale filtrante».
È possibile infine ridurre il rischio per le altre persone assumendo comportamenti in linea con l’ambiente. «Tutti dovrebbero limitare il più possibile l’uso dell’auto e dei motocicli», specifica l’esperto, «le persone dovrebbero imparare a utilizzare i mezzi pubblici e i mezzi non inquinanti. Come biciclette, auto a gas metano e non solo. È raccomandato di controllare periodicamente l’efficienza dei sistemi di abbattimento degli inquinanti delle proprie automobili. Inoltre, è fondamentale limitare il riscaldamento domestico mantenendo la temperatura dell’abitazione al di sotto dei 20 gradi con l’impianto termico in piena efficienza. Infine, non bisogna bruciare i rifiuti».
 

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