Smog alle stelle: auto ferme a Mestre, Spinea, Martellago e Scorzé
MESTRE. Smog alle stelle, in quattro comuni - Venezia, Spinea, Martellago e Scorzè - si fermano le auto (fino alle Euro 3) per dieci giorni, fino a sabato 11 febbraio, dalle 8 alle 18, festivi compresi.
Per lo stesso periodo ci sarà una tariffa agevolata per bus e tram.
L’altro giorno nella centralina di riferimento del parco Bissuola, a Mestre, sono stati raggiunti i 184 microgrammi per metro cubo d’aria di Pm10, il valore più alto di tutto il Veneto. Ma soprattutto è stato registrato il terzo giorno consecutivo del superamento della soglia di attenzione (50 microgrammi) per la salute ieri facendo scattare il livello di allerta “2” nei Comuni che rientrano nel così definito agglomerato di Venezia, e che comprende, oltre ai quattro già citati, Marcon, Quarto d’Altino e Mira dove le amministrazioni decideranno questa mattina se firmare l’ordinanza del blocco.
Auto in garage. I mezzi immatricolate nei quattro comuni e interessati dal provvedimento sono circa 30 mila, di cui 22 mila nel solo Comune di Venezia, senza contare le auto dei residenti in altri paesi, ma che hanno bisogno di spostarsi nei comuni in cui questa mattina entra in vigore il provvedimento. Le misure del livello di criticità 2 prevedono il divieto di circolazione per i veicoli Euro 3 diesel, per 10 giorni, festivi compresi, fino a sabato 11 (8-18). Restano in vigore tutte le limitazioni già in atto in tema di circolazione dei veicoli (moto a due tempi Euro 0 e auto Euro 0 - 1 a benzina, Euro 1 ed Euro 2 diesel, senza filtro antiparticolato).
Biglietti agevolati. Tariffe agevolate fino all’11 per i mezzi pubblici del servizio automobilistico e tramviario in tutta la Città metropolitana: è stato deciso dal sindaco metropolitano Luigi Brugnaro per incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici in questi giorni di blocco. L’agevolazione tariffaria riguarda tutta la città metropolitana - quindi non solo i comuni del blocco - e consiste nell'estensione della validità del singolo biglietto di Actv e Atvo per l'intera giornata di convalida, fino alle 24 del giorno in cui si è timbrato.
La beffa dell’agglomerato. Giorni di riunioni e di accordi e poi, quando per la prima volta l’Arpav comunica il raggiungimento dei livello 2 nella cintura urbana della città, solo in alcuni comuni scatta il provvedimento, aumentando la confusione nella testa degli automobilisti. Da Quarto e Marcon spiegano che ieri la nota Arpav è arrivata nel pomeriggio, a uffici tecnici chiusi, quindi non c’è stato tempo per stendere la delibera. Stessa risposta da Mira: ieri il sindaco era impegnato in una riunione a Roma. «Che il livello 2 sarebbe stato raggiunto era sostanzialmente noto», osserva l’assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, Massimiliano De Martin, «era sufficiente attrezzarsi, perché in questi casi sarebbe meglio dare una risposta comune». Dice il sindaco di Mira, Alvise Maniero: «Applicheremo anche noi il blocco per i mezzi più inquinati, ma ci teniamo però che i cittadini sappiano che sono iniziative di rito». I malumori sono diffusi e i controlli saranno blandi, e nel dire blandi usiamo un eufemismo.
Le mappe. L’area interessata dal blocco è quella compresa tra le strade (percorribili) Romea, tangenziali, bretella dell’aeroporto, via Fratelli Bandiera e rampa Rizzardi, strada Regionale 11 compreso il ponte della Libertà, via Martiri della Libertà e raccordi di S. Giuliano, via Bacchion, via Giovanni Paolo II, via Paccagnella, viabilità d’accesso all’ospedale, strada Statale 14, cavalcavia Marghera, rampa Corso del Popolo, via Torino. Da questo circuito sarà possibile raggiungere, attraverso alcuni percorsi indicati in mappa, alcuni parcheggi. Per ciò che riguarda gli altri comuni il territorio interessato esclude le strade di passaggio: ad esempio a Spinea si potrà circolare su provinciale 81 e via Fornase a sud, provinciale 36 e 81 ovest, via Rossignago fino all’incrocio con via Asseggiano, via Asseggiano e via 11 Settembre a nord sino al cavalcaferrovia di via Roma.
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