Smog ai livelli di guardia"Abbassate il riscaldamento a casa"
E' l'obiettivo del Comune di Venezia, pronta l'ordinanza dell'assessore Bettin. A Mestre il 20 febbraio stop alle auto per otto ore. Siamo al decimo giorno consecutivo di sforamento dei valori del Pm10
VENEZIA. Una ordinanza è pronta e attende il visto del sindaco Giorgio Orsoni, rientrato ieri notte dalla Russia, per ottenere il via libera finale alla pubblicazione. Al decimo giorno consecutivo di sforamento dei valori del Pm10, il Comune di Venezia studia interventi per ridurre la cappa di smog sulla città. Gli uffici dell'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin puntano su una ordinanza che imponga a privati e aziende di abbassare di un grado gli impianti di riscaldamento.
Si passerebbe così da 20 a 19 gradi per i privati (esclusi ovviamente istituti scolastici e gli ospedali cittadini), mentre per il settore industriale l'obbligo è di passare da un massimo di 18 a 17 gradi. Il riscaldamento stando alle percentuali sulle varie fonti dell'inquinamento del 2007, pesa per circa il 3 per cento nella produzione di Pm10. Nella delibera comunale, la cui bozza andrà oggi all'esame del sindaco Orsoni, sono previsti un potenziamento anche di interventi di pulizia e lavaggi stradali, per tentare di abbattere il Pm10.
«Inoltre noi accogliamo e lo sosterremo anche al tavolo regionale con l'assessore Conte l'appello della Legambiente Veneto per una giornata veneta di blocco del traffico. E' importante agire tutti assieme per ottenere dei risultati nella battaglia contro l'inquinamento», spiega l'assessore all'Ambiente che andrà al confronto con l'assessore regionale e gli altri rappresentanti dei Comuni capoluogo del Veneto il prossimo 16 febbraio a Palazzo Balbi. Mestre una giornata di blocco del traffico l'ha comunque già in programma: è quella della domenica ecologica del 20 febbraio con uno stop al traffico dalle 10 alle 18 nell'area del centro di Mestre. Iniziativa che sarà ripetuta anche il 20 marzo, come prevede l'ordinanza che ha istituito anche quest'anno il fermo, dal lunedì al venerdì, alle vetture «No kat» in città. Analoghi blocchi del traffico nelle due giornate sono già stati annunciati anche dalla città di Spinea.
Siamo arrivati nel frattempo a quota dieci superamenti consecutivi dei limiti al parco Bissuola, il dato di ieri è di 89 microgrammi, un pochino meno del record di 180 microgrammi registrato il 7 febbraio. Oggi saremo, comunque, nel 25esimo giorno con le polveri sottili fuorilegge da inizio anno. Ancora 10 giornate di smog e Venezia avrà esaurito nei primi due mesi dell'anno il bonus consentito dall'Unione Europea che, ricordiamolo, ha messo sotto infrazione la Regione Veneto per le sue politiche ambientali. Va peggio nel resto della provincia. A Mira al 26esimo sforamento da inizio anno, a Spinea al 25esimo, a Chioggia al ventunesimo (stando ai dati di ieri). E oggi in tribunale a Venezia udienza preliminare per discutere la richiesta del rinvio a giudizio dell'ex assessore regionale Giancarlo Conta per omissione. Si costituiranno parte civile cinque cittadini dell'associazione Veneto Radicale. Di una costituzione del Comune di Venezia se ne parlerà oggi negli uffici di Ca' Farsetti, al rientro del sindaco.
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