Slitta la nuova rotonda davanti al supermercato
BORGO SAN GIOVANNI. Slitta la nuova rotonda davanti il supermercato Despar. L’infrastruttura, che sarà realizzata dalla società che gestisce il punto vendita in cambio di una fetta di terreno comunale da usare per ampliare il parcheggio, avrebbe dovuto essere realizzata prima dell’inizio delle scuole, invece la procedura burocratica manca ancora di qualche tassello.
La convenzione pubblico-privata, già approvata in giunta, dovrà anche passare in consiglio comunale e non si sa ancora in quale data. Di certo per l’inizio delle scuole, che apriranno i cancelli domani, la rotonda non ci sarà. La convenzione è stata siglata a luglio ed è stata anche oggetto di presentazione in II commissione consiliare (lavori pubblici).
La società che gestisce il punto vendita Despar aveva proposto all’amministrazione comunale uno scambio: l’acquisizione di parte dell’area pubblica verde ad ovest del supermercato, dove ricavare una ventina di posti auto aggiuntivi, accollandosi le spese per la realizzazione di una rotonda che risolva i problemi di traffico e sicurezza all’incrocio tra via Granatieri di Sardegna e via Don Minzoni. Un’operazione da 168.000 euro a carico dei privati.
La convenzione è stata anche approvata in giunta e la strada sembrava in discesa tanto che l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Rossi aveva garantito che, prima dell’inizio delle scuole, l’opera sarebbe stata pronta, per evitare di aprire un cantiere quando il traffico aumenta sensibilmente. Ma le cose sono andate diversamente.
«Sulla tempistica avevo chiesto assicurazioni in commissione», ricorda il consigliere della Lega, Marco Dolfin, «proprio per essere certo che non ci ritrovassimo con la brutta stagione e con il traffico in aumento per le scuole in un’area, già delicata, con un cantiere. Assessore e tecnici mi avevano tranquillizzato su una procedura molto veloce, invece sono passati due mesi e della rotonda nemmeno l’ombra. Cos’è successo? Possibile che questa amministrazione non riesca a realizzare nemmeno le opere pubbliche finanziate dai privati?».
L’opera verrà realizzata, ma il cantiere partirà con qualche mese di ritardo. «Ci sono delle questioni tecniche da perfezionare», spiega Rossi, «la procedura non è ancora completa e dovremo fare anche un passaggio in Consiglio comunale. Questi passaggi richiederanno un po’ di pazienza in più rispetto a quanto si pensava inizialmente».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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