Sit in sulle strisce provoca il caos Oggi la protesta contro le banche

Un po’ meno, ma comunque agguerriti e intenzionati a farsi sentire. Ieri pomeriggio, verso le 17, sono nuovamente scesi in strada quelli del “comitato 9 dicembre” da più di una settimana in presidio tra l’ingresso alla Fincantieri e il Vega. Come capita da una settimana a questa parte i manifestanti hanno cominciato ad attraversare le strisce pedonali all’altezza del semaforo, rallentando il traffico, e causando lunghe cose in uscita e in ingresso a Venezia. Anche perché ieri sera i manifestanti - molti meno rispetto ai giorni scorsi - hanno deciso di optare anche per il sit-in, piazzandosi per alcuni minuti davanti ai mezzi in transito. Come da copione anche ieri si sono formate code in entrambe le direzioni con incolonnamenti di auto e bus che stavano riportando a casa i pendolari alla fine della giornata di lavoro. La polizia, presente in forze, si è limitata a verificare che tutto filasse liscio, e che i manifestanti non si fermassero troppo tempo sulle strisce con il rischio di paralizzare tutta la città. I vigili urbani hanno istituito la deviazione obbligatoria lungo la direttrice San Giuliano. Oggi la protesta del comitato si sposta in Corso del Popolo, davanti alla filiale della banca del Monte dei Paschi di Siena, nel primo pomeriggio, per protestare contro il sistema bancario che, accusano quelli del movimento, sta uccidendo i piccoli imprenditori, già in difficoltà a causa della crisi. Alla protesta del gruppo mestrino si aggiungerà anche Patrizia Badii, uno dei volti più noti della protesta, coordinatrice del Life (i Liberi imprenditori federalisti) per sostenere la protesta, e spiegare ai manifestanti i motivi che hanno spinto la costola veneta del movimento a non aderire alla manifestazione di Roma, promossa invece dalla parte laziale del movimento per domani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia