Sistema metropolitano ferroviario fermo a Mestre, perché la Regione non paga le imprese

MESTRE. Ha dovuto rallentare drasticamente in questi ultimi mesi l’attività del cantiere di costruzione delle due stazioni mestrine (quelle di Gazzera e via Olimpia) del Sistema ferroviario metropolitano regionale.
Il consorzio Kostruttiva, vincitore della gara d’appalto, e la cooperativa aderente Cotau, impresa affidataria dei lavori, non ce la fanno più a portare sulle proprie spalle il peso dei mancati pagamenti regionali. Perché da quando sono ripresi i lavori, da maggio 2015, l'impresa non viene pagata dalla Regione Veneto e mancano all'appello oramai più di 400 mila euro in lavori non saldati. E così mercoledì mattina l'impresa assieme ai suoi 30 operai, il presidente del consorzio Kostruttiva Devis Rizzo e il direttore della Legacoop del Veneto Franco Mognato sono andati a protestare sotto gli uffici regionali presso la sede di Veneto Strade, in via Baseggio a Mestre.
Da segnalare che la Cotau è una cooperativa start up, nata mettendo assieme lavoratori che sono rimasti senza lavori per la crisi del settore edilizio. Finora i loro stipendi sono stati salvati, con l'esposizione presso le banche. Ora il futuro è incerto.
Il ritardo nei pagamenti degli stati di avanzamento lavoro ha in questi mesi inevitabilmente messo in sofferenza grave le imprese coinvolte. Il consorzio Kostruttiva, innanzitutto, che ha visto la propria esposizione toccare la soglia di un milione di euro e poi c'è l'esposizione della Cotau che attende il pagamento dei 400mila euro non corrisposti dalla Regione. Aziende che si sono accollate, ricordano i dirigenti, anche i costi sostenuti per il riavvio del cantiere dopo che l’appalto era stato revocato alla Cdc di Modena (in seguito a liquidazione coatta) e riassegnato alla Cotau.
Una situazione che ha costretto Kostruttiva a chiedere finanziamenti alle banche, caricandola di interessi passivi. "Eppure la condizione posta sul tavolo con la Regione Veneto alla ripresa dei lavori era stata proprio quella di pagamenti regolari e puntuali", cosa che avrebbe consentito di poter garantire il rispetto del cronoprogramma e dunque la conclusione del cantiere entro ottobre 2016, hanno spiegato i responsabili delle aziende coinvolte. Ora ci vorrò un altro anno, almeno, per concludre i cantieri mentre cresce la preoccupazione degli abitanti della Gazzera per quei cantieri con
pochissimi operai al lavoro in questi giorni.
"Ma non abbiamo abbandonato i cantieri, abbiamo ridotto l'operatività in attesa che la Regione sblocchi questa situazione che ha a questo punto dell'incredibile", ha spiegato il presidente del consorzio Kostruttiva.
L'assessore regionale De Berti, che aveva incontrato le imprese lo scorso 11 maggio, assicura che una soluzione verrà trovata al più presto.
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