Sissi, cagnetta che fiuta il denaro: tremano i passeur / VIDEO
VENEZIA. A Sissi basta uno sguardo rivolto al suo conduttore per fargli capire che ciò che cercano è stato trovato. E’ delicata Sissi quando interviene per scovare denaro nascosto che i passeur di valuta cercano di portare all’estero in quantità ben superiore a quella consentita dalla legge. Sissi è una cagnetta di labrador , taglia inglese, uno dei sei cash-dog che la Guardia di Finanza da qualche settimana sta utilizzando nei principali aeroporti italiani e a Ponte Chiasso. Lei lavora al Marco Polo e già ha messo il naso su 13mila euro che un indiano ha cercato di portare all’estero.
All’anagrafe la cagnetta si chiama Zebin e ha 14 mesi. Ma il suo conduttore, Flavio Murgita, che in aeroporto già lavora con un altro quattro zampe a cercare droga, vista la delicatezza nel lavoro ha deciso di chiamarla col nome di una principessa.
Ed ecco Sissi. Non è grande e se anche metterà su qualche centimetro al garrese, Sissi non crescerà molto. Quando si muove tra banchi di controllo, check-in, zona partenze, oppure all’esterno dell’aerostazionbe, suscita solo simpatia. E in molti si fanno annusare divertiti.
«Da tempo la Guardia di Finanza utilizza cani di taglia più piccola rispetto al passato. Hanno meno impatto sulle persone e anche chi, per natura, teme i cani non è preso dal panico – spiega Murgita – quando viene avvicinato. I labrador di taglia inglese sono più piccoli rispetto a quelli canadesi e americani. Come tutti gli appartenenti a questa razza non sono “aggressivi” rispetto all’oggetto cercato. Poi Sissi ha una delicatezza unica. Quando trova i soldi indica dove sono nascosti, guardandomi. E io capisco». Naturalmente a quel punto arriva il premio: una pallina di gomma gialla con elastico con la quale il conduttore la fa giocare.
Nonostante la “signorina” sia già una lavoratrice, ha ancora i tratti del cucciolo ed eccola che, felice di aver trovato i soldi, comincia a scivolare sul parquet della zona partenza e rischia di finire spanciata.
I cash-dog in Italia hanno iniziato a lavorare solo da questa estate. Sono stati preparati su standard inglese e il merito va a un finanziere in servizio all’aeroporto della Malpensa. In Inghilterra per le vacanze ha notato i cani cercare soldi all’eroporto di Heathrow. Da quel momento si è impegnato perché anche nel nostro Paese venissero utilizzati i cash-dog. Finito l’addestramento, ecco i primi sei «cerca banconote» italiani.
Per loro il «profumo dei soldi», è l’odore dell’inchiostro con il quale vengono stampati. Tante banconote, tanto profumo. Ma a volte le banconote stampate di fresco «profumano» di più ed ecco allora che bastano anche pochi soldi per individuare il malloppo. Sissi la scorsa settimana ha fiutato una banconota da 500 euro che un signore teneva nella tasca posteriore dei pantaloni. Banconota prelevata in banca un’ora prima. Immaginiamo che il sogno di Sissi sia quello di entrare alla Zecca. Ma forse da lì uscirebbe stordita.
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