Siringa davanti al Duomo scatta l’allarme droga
Siringhe trovate in pieno centro, scandalo in piazzetta Trevisan. Davanti al duomo alcuni genitori hanno scattato anche delle foto per testimoniare l’inquietante ritrovamento, finora rimasto negli ambiti di parchi pubblici o zone isolate di periferia. È accaduto domenica mattina. Una famiglia, papà, mamma e figlioletto, stava passeggiando in città quando è stata notata la siringa gettata sulle aree di sosta. «Un fatto molto grave», hanno denunciato, «perché dimostra che ci sono tossicodipendenti che si drogano anche in pieno centro. Non è un bel segnale e speriamo sia un caso isolato».
Nelle settimane scorse altre denunce erano state fatte in merito a ritrovamenti di siringhe in alcuni dei parchi della città. In passato era accaduto nei bagni all’interno di pubblici esercizi. Il consumo di sostanze stupefacenti è sempre molto diffuso. Molti giovani si fanno ancora di eroina, sostanza tornata prepotentemente sul mercato per via endovenosa anche perché meno costosa rispetto ad altre sostanze come la cocaina e le pasticche di droga sintetica.
La dottoressa del pronto soccorso Carolina Prevaldi ha organizzato a Jesolo un convegno sulle nuove droghe sintetiche, tra cui la tristemente nota droga dello stupro, e individuato già dei casi di consumo di sostanze di nuova sintesi in tutto il Sandonatese. Anche i medici di altri Paesi sono giunti in delegazione a San Donà per la formazione in merito al consumo di queste sostanze e gli effetti devastanti sull’organismo. Di recente si è svolto un incontro pubblico sulla dipendenza da alcol e droga con il club alcolisti anonimi nella parrocchia di Musile.
In quell’occasione gli organizzatori hanno denunciato come la droga sia il primo passo, in particolare tra i giovani, per passare successivamente anche all’abuso di alcol. La fascia d’età in cui i ragazzi sperimentano sostanze si sta abbassando di continuo, tanto che adesso si parla di scuola media. Il Comune, con il vicesindaco Luigi Trevisiol, ha annunciato una linea più dura e maggiori controlli che stanno coinvolgendo anche la polizia locale. Intanto, carabinieri e polizia hanno effettuato già diverse operazioni mirate di controllo e repressione in centro, in particolare nell’area tra piazza IV Novembre e il parco Agorà dietro al Comune, come richiesto proprio dall’assessore alla sicurezza Trevisiol che ha focalizzato l’attenzione sui problemi di spaccio, presenza di clandestini, violenza e atti vandalici.
Giovanni Cagnassi
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