S’inizia con Villa Bianchini Verranno restaurati gli infissi

MIRANO. Villa Bianchini a Zianigo primo campo di prova per i profughi volontari di Mirano. Saranno quattro, al lavoro dalla prossima settimana e si occuperanno di sistemare gli infissi della...

MIRANO. Villa Bianchini a Zianigo primo campo di prova per i profughi volontari di Mirano. Saranno quattro, al lavoro dalla prossima settimana e si occuperanno di sistemare gli infissi della vecchia villa, ormai fatiscenti. «Poi», spiega Pavanello, «i lavori verranno decisi di volta in volta. I profughi se ne faranno carico a titolo volontario, attraverso le associazioni e le cooperative». «Senza intaccare minimamente le opportunità professionali degli italiani», puntualizza Cuttaia, «anzi, direi aprendo forse anche qualche possibile sviluppo di ambiti artigianali in ottica futura». Il prefetto ha voluto visitare anche la Villa, dove si trova tra l’altro un prezioso affresco del Tiepolo a rischio, in parte, anche per le problematiche legate alle infiltrazioni e agli infissi degradati dell’edificio. Cuttaia ha così voluto rendersi conto di persona di come e dove opereranno i primi profughi “manutentori” del Veneziano. Prima, il prefetto ha visitato il Villaggio Solidale della Fondazione Gini, che ospita 28 profughi asiatici e africani e le strutture dimesse del Mariutto (ex sede della Croce rossa ed ex casa del cappellano) che ne accolgono 13, dall’Africa, gestito dalla cooperativa Villaggio Globale. (f.d.g.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia