Silvia Vianello destituita Casson: «Scelta obbligata»

Per il sindaco crollato il rapporto fiduciario dopo le dichiarazioni sulla vicenda del servizio salvataggio. L’assessore: «Ho sempre agito con onestà, sono delusa»
Di Elisabetta B. Anzoletti
Chioggia presentazione giunta. Mauro Mantovan
Chioggia presentazione giunta. Mauro Mantovan

CHIOGGIA. A casa l’assessore Silvia Vianello. Ieri in tarda mattinata il sindaco Giuseppe Casson, come aveva fatto intuire lunedì, ha revocato tutte le deleghe dell’assessore spiegando che è venuto meno il rapporto fiduciario che è condizione di base per lavorare assieme.

Casson ha precisato che si tratta di motivazioni unicamente istituzionali e che il rapporto con il Pd non è in discussione. I Democratici comunicheranno la posizione ufficiale stamattina, dopo un incontro di segreteria che si è tenuto ieri sera, ma il consigliere regionale Lucio Tiozzo trova la reazione del sindaco esagerata. La revoca delle deleghe (turismo, ambiente, pari opportunità, servizi cimiteriali) era nell’aria già lunedì, ma il sindaco l’ha ufficializzato solo ieri dopo i confronti con i partiti di maggioranza e un colloquio con l’assessore.

«Le dichiarazioni rese» spiega il sindaco, «non sono compatibili con una sua permanenza in giunta. Si tratta di dichiarazioni non concordate con me, come andava necessariamente fatto, e intese a sconfessare il lavoro degli uffici e del sottoscritto sulla vicenda del servizio di salvataggio sulle aree libere. Nel merito le modalità individuate rispondono all’esigenza prioritaria e ineludibile di creare le massime condizioni di sicurezza per i bagnanti» aggiunge Casson, «ciò che non può essere oggetto di concertazione alcuna, convinto come sono che sul tema specifico non vi siano spazi per trattative. Sono certo che vi sarà, come sempre, la massima collaborazione da parte delle categorie e dei singoli operatori a cui va la mia personale riconoscenza per le tante vite salvate e ho già dato mandato agli uffici per risolvere le criticità che sono state sollevate».

Conscio delle ripercussioni che la decisione potrebbe avere sulla tenuta di maggioranza, il sindaco spende anche due parole sulla coalizione. «La mia decisione è dettata da ragioni unicamente istituzionali» precisa, «ribadisco la volontà di proseguire il rapporto di leale collaborazione con il Pd e con la maggioranza in vista degli importanti appuntamenti che ci attendono. Rinnovo la stima nei confronti di Silvia Vianello con cui è venuto meno il rapporto fiduciario di carattere solo istituzionale».

«Sono tranquilla» il commento con amarezza di Silvia Vianello, «ho sempre lavorato con spirito di gruppo e onestà, portando grandi risultati per la mia città che amo. Il mio impegno è sempre stato caratterizzato da lealtà, sincerità e trasparenza. Non comprendo questa decisione».

Ora resta da capire come reagirà il Pd, riunito ieri sera in calle Padovani per discuterne. «La trovo una tempesta in un bicchiere d’acqua» commenta il consigliere regionale Lucio Tiozzo, «non vedo nelle parole dell’assessore nulla di così grave da provocare un suo allontanamento dalla giunta. Meglio sarebbe stato concentrarsi sulle molte cose che questa giunta deve ancora fare e accelerare il passo dell’azione amministrativa».

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