Signora trascinata a terra e rapinata

Il bandito, prima di mezzanotte, l’aggredisce alle spalle e le strappa la borsetta: bottino di 200 euro, un iPhone e un iPad
Di Carlo Mion
Luogo del suicidio, via Torre Belfredo 99
Luogo del suicidio, via Torre Belfredo 99

Rapina in pieno centro mercoledì sera intorno alle 23.30. Vittima una donna che stava rientrando a casa. Un bandito le ha strappato la borsetta trascinandola a terra per alcuni metri. Si è portato via 200 euro, un iPhone e un iPad. Indagano gli agenti del commissariato di Mestre. Dell’aggressore nessuna traccia. Potrebbe essere magrebino. La donna, che ha 57 anni, stava rientrando a casa e si trovava davanti al suo portone al civico 42 di via Torre Belfredo. È con un’amica. All’improvviso un uomo le piomba alle spalle. Le afferra la borsa che porta al braccio e cerca di strappargliela. Ma lo strappo non è tanto violento da consentire allo scippatore di prendere la borsa e la donna, nel tentativo di trattenerla, cade a terra. Il bandito non molla e trascina per qualche metro la vittima che alla fine è costretta a mollare la presa.

Le grida di aiuto della donna attirano l’attenzione di alcuni passanti che intervengono in soccorso alla signora che, ancora dolorante per le conseguenze della caduta, si è rialzata con l’aiuto dell’amica. Viene chiamata la polizia. La centrale della Questura invia sul posto due volanti di Santa Chiara; purtroppo la donna non è riuscita ad essere molto precisa nella descrizione dell’aggressore, ma ricorda il colore della pelle olivastra. Mentre una delle volanti resta con la signora per farsi raccontare con maggiore precisione quanto accaduto, l’altra si mette alla ricerca del rapinatore. Il quale non è stato trovato. In via Torre Belfredo, circolano spesso, tossicodipendenti che si ritrovano nella vicina via San Pio X, ma anche spacciatori.

Però i poliziotti hanno recuperato, poco distante in via Spalti, la borsetta. Il rapinatore l’aveva svuotata e il bottino per lui è stato notevole. Infatti oltre a duecento euro in contanti, all’interno c’erano l’iPad e l’iPhone della donna. Oltre a documenti e chiavi di casa. Non è stato possibile rintracciare i due strumenti perché la signora non aveva attivato il sistema per la ricerca tramite il sistema gps che entrambi hanno. I due strumenti comunque ieri mattina sono stati disattivati e quindi non sono utilizzabili per chi li ha.

Nella caduta la donna ha riportato contusioni ed escoriazioni ad una mano e al corpo. Non ha voluto andare all’ospedale. Comunque nulla di grave. Ieri mattina, inoltre, si è presentata al commissariato di via Ca’ Rossa per sporgere denuncia. Sull’accaduto indagano gli agenti del commissariato del dirigente Eugenio Vomiero.

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