Siglato dopo 18 mesi il nuovo integrativo alla Fincantieri
MARGHERA. Dopo un anno e mezzo di trattative a singhiozzo e scioperi, ieri Fincantieri spa e i sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil hanno firmato il nuovo accordo integrativo del Gruppo. L’ipotesi d’accordo sarà sottoposto ora al vaglio dei lavoratori in tutti gli stabilimenti, compreso quello di Porto Marghera dove si costruiscono le grandi navi da crociera: dovrebbe entrare in vigore dall’1 luglio prossimo e durare fino al 31 dicembre 2019. Nel dettaglio, l’ipotesi oggi sottoscritta ripristinerà il premio efficienza pari a 1500 euro, andrà a istituire un premio di partecipazione di 1208 euro suddiviso in parti uguali su indicatori di commessa e qualità. Inoltre è stato definito che le quantità economiche riferite all’ex produttività di area e unità pari a 827,40 euro saranno utilizzabili dal singolo lavoratore, a partire da aprile di ogni anno, come welfare aziendale;per il 2016 tutti gli importi sono al 50%. È stata anche definita la cifra una tantum di 1.050 euro di cui 500 in welfare e 550 erogati nella busta paga di agosto 2016. Sono inoltre previste forme di incentivazione nel caso di utilizzo volontario delle somme relative al premio di partecipazione in welfare.
Per l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, «l’accordo è improntato al principio che la ricchezza prima si crea e poi si distribuisce. L’erogazione del premio di risultato sarà legata alla prestazione e alla continuità della presenza, nonché all’effettiva performance di ogni singolo lavoratore. Inoltre viene definito un innovativo modello partecipativo che, facendo perno sulla corresponsabilità dei lavoratori, garantirà livelli di efficienza che contribuiranno a favorire l’innalzamento della competitività».
«Questo importante accordo arriva dopo ben diciotto mesi di una trattativa difficilissima, al termine della quale si è riusciti ad imboccare un clima maggiormente costruttivo e di buon senso», ha commentato il segretario generale Fim- Cisl, Marco Bentivogli. «Nel merito l’accordo contiene un più innovativo sistema di partecipazione attraverso un sistema di commissioni che dovranno coinvolgere maggiormente i lavoratori e le organizzazioni sindacali in più efficaci relazioni sindacali». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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