Sigilli a due maxi yacht diventati B&B

Sequestrati dai carabinieri perché privi di autorizzazione, erano ormeggiati a Sacca Fisola. Denunciate tre persone
Di Carlo Mion

Sequestrati dai carabinieri due maxi yacth a Sacca Fisola, perché trasformati dai proprietari in “B&B” senza nessuna autorizzazione. Nei guai sono finiti: Orlando Gaiotto, 50 anni; Emilio Beretta, 47 anni; e Morloc Melja, 45 anni, cittadina ucraina residente in città. Il primo è l’amministratore delegato di “Sara Cruise”, società di Fiume Veneto (Pordenone), proprietaria del “Sarah”, uno dei due yacht sequestrato. L’altra imbarcazione, “Fortbraccio”, invece è di “Italiana Crociere”, società di Vibo Valentia, di cui è amministratore delegato Emilio Beretta, residente a Lodi. La donna invece è la rappresentante legale de “La Serenissima”, società veneziana che gestiva i due “B&B”.

I carabinieri del Nucleo Natanti, venerdì mattina, al termine di alcune settimane di accertamenti, hanno sequestrato, eseguendo il decreto disposto dall’autorità giudiziaria, i due yacht ormeggiati da tempo nel canale dei Lavraneri a Sacca Fisola e adibiti abusivamente a bed & breakfast.

In particolare, nel corso di ripetuti controlli effettuati, i militari hanno riscontrato in più occasioni che le due imbarcazioni, ormeggiate stabilmente lungo il canale senza mai navigare, erano state di fatto trasformate in strutture ricettive fisse tipo “B&B”, in mancanza di una qualsiasi autorizzazione sia allo svolgimento di questa attività, sia di quelle paesaggistiche e ambientali prescritte.

Inoltre, le società armatrici e proprietarie, così come i gestori dei due “B&B”, non risultavano aver mai provveduto alla comunicazione all’Autorità di pubblica sicurezza delle persone alloggiate nelle imbarcazioni, in violazione delle disposizioni del Tulps.

Per questi motivi, i due italiani e la donna straniera di origine ucraina, ma residente a Venezia, sono stati denunciati per i reati in materia paesaggistico ambientale contemplati dalle leggi speciali, nonché per lo scarico e smaltimento abusivo di rifiuti in laguna, non essendo in grado gli stessi di dimostrare il possesso delle autorizzazioni e le modalità con cui avveniva lo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività ricettiva in modo legale.

Al momento del sequestro è stata riscontrata la presenza a bordo di una decina di ospiti di varie nazionalità straniere, intenti a consumare la colazione servita dal personale di bordo, turisti che avevano prenotato il soggiorno e che hanno dovuto poi trovare un’altra sistemazione in città.

In vista delle imminenti vacanze pasquali, continueranno, anche nei prossimi giorni, i controlli in laguna e centro storico per prevenire e reprimere questo particolare fenomeno illecito, particolarmente insidioso per i turisti che potrebbero essere raggirati facilmente in casi analoghi.

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