Sicurezza, a Venezia e provincia zone rosse prorogate al 5 maggio: ecco dove sono
Il prefetto Pellos: «Il banco di prova è stato positivo, non c’è motivo per sospenderle». Ticket, il 23 aprile 11.300 pagamenti

Zone rosse prorogate fino al 5 maggio. Si è riunito il 23 aprile Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, e tra le decisioni prese e i temi sul tappeto, c’era anche quella relativa alle cosiddette zone rosse. Che verranno prorogate, è stato deciso, così come sono, fino al 5 maggio.
«Il banco di prova è stato positivo», ha detto il prefetto di Venezia, Darco Pellos «pertanto non si retrocede. Il periodo feriale è intensificato dal lutto, non ci sarebbe motivo di allentamento delle misure di sicurezza». Avanti tutta, dunque, con le zone rosse, che rientrano nella partita dei flussi e che hanno dimostrato di essere di aiuto, deterrente per allontanare chi vuole commettere crimini e chi non ha la patente per stare nelle aree centrali sotto sorveglianza speciale.
Le zone rosse – ricordiamo – vengono applicate nel centro storico di Venezia (Rialto San Marco e Accademia), a Mestre e Marghera nelle zone sorvegliate speciali, piazza Ferretto e stazioni.
E poi a Chioggia e Jesolo in determinate aree sensibili e prevedono controlli rafforzati e accurati su persone sospette che hanno precedenti. Chi viene considerato una minaccia per la sicurezza è immediatamente allontanato.
Per il resto, si va avanti come da programma, in questi giorni – ha fatto intendere il Prefetto – la città ha dimostrato di reggere bene il numero di turisti che sono arrivati in città e quelli che giungeranno tra la Liberazione e la Festa dei Lavoratori, un numero comunque compreso tra i 90 e i 130 mila, come in altre occasioni: «Così come a Pasqua e come nel Sabato Santo, la città ha affrontato 130 mila presenze con la consapevolezza di poterlo fare». I sistemi di sicurezza hanno dato prova - è emerso durante il Cosp – di reggere i flussi e le presenze.
Durante il Cosp si è parlato anche delle celebrazioni del 25 aprile che verranno celebrate sulla scorta del lutto nazionale «nell’ambito del sentimento che tutti portiamo verso il Santo Padre», ha aggiunto il Prefetto.
Nel frattempo sesta giornata per il Contributo di accesso a Venezia che sarà applicato per altre 48 giornate nell’arco dell’anno in corso.
Alle 16, termine di efficacia del provvedimento, si sono registrati 11. 354 pagamenti, di cui 5. 402 a 5 euro e 5. 952 a 10 euro.
In relazione alle categorie degli esenti, pur con obbligo di registrazione, sono 36.192 quelli perché soggiornanti in struttura ricettiva all’interno del Comune di Venezia e tenuti al pagamento della tassa di soggiorno, mentre i lavoratori, dipendenti o autonomi, sono a quota 3. 972.
Quasi 10 mila le verifiche effettuate sui QR-code da parte del personale dedicato e dalla task force congiunta Comune e Vela.
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