Sicurezza sulle spiagge torna la polizia provinciale

Jesolo. Da metà giugno gli agenti della Zaccariotto saranno di nuovo in azione Servizi programmati notte e giorno: confermate 54 giornate e 108 pattuglie
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Prove tecniche di polizia metropolitana. Ieri la presidente della Provincia, Francesca Zaccariotto, ha illustrato i servizi interforze che anche quest'anno impegneranno la polizia provinciale. Non solo tutela dell'ambiente, caccia e pesca, ma anche lotta alla contraffazione, controllo dell'immigrazione clandestina, prevenzione e repressione dei reati. E per gli amanti dell'abbronzatura integrale, senza costume per intenderci, tolleranza e una certa elasticità purchè non vi siano atti contrari alla pubblica decenza o altre oscenità che renderanno necessario un severo intervento sulle spiagge più calde.

Si parte a metà giugno fino a fine stagione, 54 giornate confermate e 108 pattuglie in azione di giorno e di notte sulle varie spiagge. Siamo al sesto anno consecutivo di impiego degli agenti che hanno visto crescere molto le loro competenze e professionalità dopo tante estati in prima linea. Ieri, i “pretoriani” della presidente Zaccariotto, il comandante Alessio Bui e il vice Antonio Lunardelli in divisa grigia con torri e stellette scintillanti. «Ci integreremo alle forze dell'ordine», ha spiegato la Zaccariotto, «con un potenziamento della sicurezza delle spiagge della costa, e non solo per il contrasto al commercio abusivo, ma per i reati in genere».

Ci sarà collaborazione tra la polizia provinciale e il corpo forestale dello Stato, un'unica centrale operativa per le polizie locali che libererà altre forze sul territorio e centrale unica nei giorni festivi sia per la polizia locale sia per la polizia provinciale. Collaborazione e coordinamento delle polizie locali con la polizia provinciale anche per aiutare quei comandi che hanno localmente solo cinque o sei persone in forze e grazie all'apporto degli agenti provinciali può garantire determinate azioni di controllo e repressione altrimenti quasi impossibili. Per questo, tutti i rappresentanti della costa veneziana hanno apprezzato molto questa iniziativa.

La scorsa estate dopo 54 giornate ci sono stati oltre 1000 interventi, 259 persone controllate, 811 fuggite abbandonando la merce. E oltre 16 mila oggetti posti sotto sequestro con la redazione di 421 verbali. Particolare riguardo ai presidi di aree quali valli e pinete estese a ridosso delle spiagge come Valle Vecchia, Valle Ossi, la laguna o valle del Mort. Zone queste ultime, che cittadini e turisti chiedono siano sottoposte ad assidui controlli.

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